Case e palazzi, il Comune di Padova ha un tesoro da 1,5 miliardi

Palazzo Moroni
PADOVA Quanto vale il patrimonio del Comune? Quasi un miliardo e mezzo e di euro. Tra fabbricati, terreni e partecipazioni, il “tesoretto” di palazzo Moroni si attesta...

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PADOVA Quanto vale il patrimonio del Comune? Quasi un miliardo e mezzo e di euro. Tra fabbricati, terreni e partecipazioni, il “tesoretto” di palazzo Moroni si attesta a quota un miliardo, 481 milioni e 764 mila euro. A fare la parte del leone, con la bellezza un miliardo e 95 milioni di euro sono, senza ombra di dubbio i beni materiali in possesso del Comune. Da questo punto di vista, gran parte di questa cifra è composta da terreni (valore stimato oltre 175 milioni di euro) e da immobili (oltre 404 milioni di euro). Complessivamente questa partita vale dunque più di 579 milioni di euro. Una nutrita fetta di patrimonio comunale è composta dagli edifici monumentali più famosi della città: da palazzo Moroni alla Cappella degli Scrovegni, passando per il palazzo della Ragione.

 
LE ALIENAZIONI
Da qualche anno, però, quasi un quinto di questo patrimonio è stato messo in vendita (senza troppo successo) dalle amministrazioni che si sono succedute. Il Piano delle alienazioni comunale vale, infatti, 100 milioni di euro. Piano di cui fanno parte un palazzo quattrocentesco con vista su Prato della Valle, garage, scuole e parcheggi. In vendita ci sono anche 500 case popolari. Un’operazione, quest’ultima che, in via del tutto teorica, potrebbe fruttare al Comune una cinquantina di milioni (a palazzo Moroni considerano però un ottimo risultato arrivare a 15 milioni). In pratica, però, la vendita non è mai decollata e sul mercato sono state piazzate poco più di 20 abitazioni.
APPARTAMENTI ED EDIFICI
Attualmente in vendita ci sono anche quattro appartamenti con il garage, uno in via Cavallotti (135mila euro per 45 metri quadri) e 3 in via Pullè. Del piano comunale delle alienazioni fanno parte poi i 38mila metri cubi che potranno essere realizzati nell’area dell’area ex Canova in via Frà Paolo Sarpi (in passato si era partiti da una base d’asta di 10 milioni 470 mila euro). In vendita c’è, inoltre, un’area di 24mila metri quadri in via del Pioveghetto. Di particolare interesse è, poi, la “trasformazione” di palazzo Angeli di Prato della Valle che attualmente ospita il museo del pre-cinema e l’ex sede della Fondazione Menato. Chi lo acquisterà potrà realizzarci appartamenti, negozi e uffici, oppure un albergo extra lusso.
IL RECUPERO
Un paio di settimane, fa, invece, il Comune ha acquisito palazzo Miozzo Mansutti. L’operazione rientra all’interno del piano di recupero dell’ex Antonianum in via Donatello. L’accordo stipulato quasi 10 anni fa con Estcapital Sgr spa, prevedeva che l’impresa costruttrice avrebbe dovuto cedere l’ex chiesetta dell’Antonianum completamente ristrutturata al Comune in cambio del via libera all’operazione. Lo stabile, che avrebbe dovuto diventare una sede espositiva, però, non è mai stato restaurato e così lo scorso 16 settembre è stato ceduto al Comune non restaurato. In virtù di un precedente accordo, per compensare il mancato restauro, è stato ceduto al Comune anche palazzo Miozzo Mansutti che si trova all’angolo tra via Donatello e via Briosco. Un immobile che vale 1,2 milioni di euro.

Si attesta invece a quota 92 milioni di euro il valore delle infrastrutture di proprietà comunale, tra cui strade e ponti. Il parco-mezzi di palazzo Moroni non arriva neppure al milione di euro, si ferma infatti a 988 mila euro. Mobili e arredi, poi, valgono appena 422mila euro. Macchine per ufficio e hardware si attestano a 973.997 euro, mentre le attrezzature industriali e commerciali valgono appena 152 mila euro. 
Alberto Rodighiero
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Il Gazzettino