I vigili chiudono negozio etnico di alcolici all'Arcella: multa al titolare

I vigili chiudono negozio etnico di alcolici all'Arcella: multa al titolare
PADOVA - Gli scaffali colmi di alcolici posti sotto sequestro dalla polizia locale insieme a tutto il negozio Il negozio di vicinato all’Arcella il suo bel giro di clienti lo...

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PADOVA - Gli scaffali colmi di alcolici posti sotto sequestro dalla polizia locale insieme a tutto il negozio Il negozio di vicinato all’Arcella il suo bel giro di clienti lo aveva. Peccato che fosse abusivo. Di qui il sequestro dell’esercizio commerciale e dei prodotti in vendita e la multa di 5mila euro al titolare per apertura abusiva di esercizio di vicinato. L’altro pomeriggio i clienti abituali erano giunti al negozio puntuali per "l’ora di apertura". Ma davanti alla saracinesca ancora abbassata hanno trovato gli agenti della polizia amministrativa della polizia locale, coordinata dal commissario Monica Cotar. Il giorno prima proprio a quel negozio etnico era stato notificato un provvedimento di chiusura immediata dell'attività emesso dal Settore Commercio, dopo aver accertato che l'impresa pur essendo stata cancellata d'ufficio dal Registro della Camera di Commercio per fallimento, continuava ad operare abusivamente. Gli agenti durante l’accertamento avevano trovato il negozio chiuso. Ma non convinti, hanno deciso di aspettare un po’. E dopo un’oretta, hanno visto che un piccolo gruppo di extracomunitari si stava radunando davanti al negozio presumibilmente in attesa dell'apertura. Infatti, di lì a poco, giungeva sul posto ad aprire il negozio una donna, successivamente identificata come la moglie del titolare. Immediato l’intervento degli agenti che prima identificavano i clienti del negozio (tutti in possesso di regolari documenti, e perciò subito allontanati) e poi procedevano al sequestro amministrativo del locale e dei prodotti in vendita, soprattutto bottiglie di alcolici (alcune centinaia esposte sugli scaffali o conservate nel vano magazzino) ponendo i sigilli a porte e serrande.
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Il Gazzettino