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PADOVA - È iniziata con la visita a una scuola materna paritaria, quella della parrocchia della Natività di Maria, la giornata padovana del ministro della pubblica istruzione Stefania Giannini. Subito si è schierata per il pluralismo nel campo dell'istruzione.
«Penso che la libertà di scelta educativa anche in Italia debbba trovare un suo spazio politico e un suo spazio culturale concreto». Si è poi intrattenuta con i bambini, che l'hanno accolta con una canzoncina e poesie: rompendo gli schemi del protocollo, si è seduta con loro su uno sgabellino. La visita è proseguita in un'altra scuola paritaria, l'Enaip, l'istituto professionale delle Acli all'Arcella, dove Stefania Giannini è stata accompagnata nei diversi laboratori. «La scuola professionale - ha affermato davanti agli studenti - non deve essere considerata un ripiego, rappresenta la valorizzazione di talenti diversi».
A margine degli incontri con bambini e ragazzi, ha sottolineato che nel suo ministero «c'è ogni giorno una bomba da dissinescare, perchè ogni giorno sono tanti i settori che reclamano attenzione». Nel pomeriggio la partecipazione del ministro Gianni alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico, il numero 792 dell'Università di Padova.
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