Manca il personale: gli uffici comunali nei quartieri restano chiusi

Manca il personale: gli uffici comunali nei quartieri restano chiusi
PADOVA - Manca il personale, scatta il taglio alle aperture degli uffici comunali nei quartieri. Dopo la scure che si era abbattuta sulle anagrafi di quartiere, una rimodulazione...

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PADOVA - Manca il personale, scatta il taglio alle aperture degli uffici comunali nei quartieri. Dopo la scure che si era abbattuta sulle anagrafi di quartiere, una rimodulazione messa in campo dall'amministrazione Bitonci e resa operativa dal commissario prefettizio Michele Penta, continua il giro di vite nei confronti degli uffici decentrati. 


LA SCURE
Da dicembre del 2016, infatti i tre maggiori uffici anagrafici, ovvero centro, Arcella e Bassanello, sono il grado di garantire l'apertura degli sportelli dalle 8.15 alle 12.30 dal lunedì al venerdì. Mentre il martedì e il giovedì l'apertura si protrae fino alle 17. Gli altri sportelli, invece hanno aperture diversificate, soprattutto mattutine. Ora, però, la  scure dell'amministrazione si abbatte sull'ufficio Anagrafe di Mortise (via Bajardi) che attualmente dal lunedì al venerdì rimane aperto dalle 8. 15 alle 12.30. Da lunedì prossimo, però, si cambia: lo sportello sarà aperto al pubblico solamente il mercoledì e il venerdì dalle 8.15 alle 12.30. Il motivo? C'è carenza di personale, quindi il Comune non è in grado di garantire il servizio. 

LE MODIFICHE
Per lo stesso motivo, Palazzo Moroni ha dovuto rimodulare le aperture delle segreterie di quartiere nei quartieri 2,4,5 e 6. Segreterie che, attualmente rimangono aperte da lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e il martedì e il giovedì fino alle 17. Da lunedì prossimo e fino al 14 settembre, gli sportelli rimarranno aperti solamente la mattina, sempre dalle 8 e 15 alle 12 e 30. Nonostante le restrizioni degli orari, l'amministrazione Giordani sembra voler puntare molto su quartieri. Tanto è vero che a maggio, l'assessore al decentramento Francesca Benciolini ha fatto approvare in consiglio comunale l'istituzione delle nuove consulte di quartiere. Ma come saranno organizzati i nuovi quartieri? Innanzitutto si passerà da 6 a 10 circoscrizioni. 


Nello specifico ci sarà una consulta che rappresenta il centro storico, un'altra San Giuseppe e Sacra Famiglia, un'altra ancora Chiesanuova Brusegana- Brentelle. Ci sarà poi il consiglio di Armistizio, Paltana e Madria a cui si aggiunge quello Crocifisso, Voltabarozzo, Guizza e Salboro. Un'altra circoscrizione comprenderà la zona industriale, Granze Camin, Forcellini e Terranegra. Ci sarà poi il consiglio di Città giardino, Madonna Pellegrina e Sant'Osvaldo. E' prevista anche la circoscrizione Fiera,Stanga , San Lazzaro, Mortise, Torre e Ponte di Brenta. Spostandosi a nord troviamo il consiglio Arcella, San Bellino, San Carlo e Pontevigodarzere. Per chiudere ci sarà la circoscrizione Sant'Ignazio, Montà, Sacro Cuore, Due Palazzi, Ponterotto e Altichiero. I nuovi consigli avranno soprattutto un ruolo consultivo e di indirizzo. Quanto alla designazione dei loro componenti, entro l'estate verranno pubblicati degli albi a cui potranno iscriversi i residenti dei quartieri, chi ci lavora o chi vi svolge attività associativa. I partiti, poi, potranno attingere da queste liste per designare i componenti dei consigli. Dal punto di vista politico, le nuove consulte saranno espressione degli equilibri politici attualmente presenti in consiglio comunale.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino