Il 18 luglio il processo d'Appello, Freddy: «Il corpo è finito in mare»

Isabella Noventa
PADOVA - È stata fissata la data per la prima udienza del processo in Appello a Venezia sull’omicidio di Isabella Noventa. Il prossimo 18 luglio a partire dalle 10,...

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PADOVA - È stata fissata la data per la prima udienza del processo in Appello a Venezia sull’omicidio di Isabella Noventa. Il prossimo 18 luglio a partire dalle 10, Freddy e Debora Sorgato, insieme alla tabaccaia veneziana Manuela Cacco, saranno davanti ai giudici popolari lagunari. I fratelli Sorgato in primo grado con il rito abbreviato sono stati condannati a trent’anni, mentre la tabaccaia veneziana a sedici anni e dieci mesi di reclusione. Tutti e tre sono accusati di omicidio volontario premeditato e di soppressione di cadavere. Cacco anche di stalking nei confronti di Isabella e di simulazione di reato. Ora gli avvocati dei tre imputati tenteranno di tutto per fare diminuire la pena ai loro assistiti. Già negli atti depositati per chiedere l’Appello, hanno sottolineato l’innocenza del ballerino e delle due donne. Per i legali di Freddy, Massimo Malipiero e Giuseppe Pavan, il ballerino ha ucciso Isabella durante un gioco erotico e non ha premeditato il delitto. Inoltre ha, come da lui già dichiarato, gettato il corpo della segretaria nel fiume Brenta e il cadavere è finito in mare. Per i due avvocati Freddy non ha mai voluto impedire alla famiglia Noventa di trovare il corpo di Isabella. Invece entrambi i legali di Debora Sorgato e Manuela Cacco sostengono, nei loro atti di appello, l’innocenza delle loro assistite e la totale mancanza di premeditazione. Gli avvocati Luca Motta e Roberto Morachiello, difensori di Debora, cercheranno di dimostrare la totale estraneità nel delitto della donna delle pulizie.

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Il Gazzettino