Villa con parco e piscina, crocevia del traffico di droga: due arrestati

Villa con parco e piscina, crocevia del traffico di droga: due arrestati
PADOVA - Era stata stoccata in una villa,con parco e piscina, di Solesino la marijuana pronta per essere smerciata in tutto il NordEst: 40 chilogrammi di droga, divisa in...

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PADOVA - Era stata stoccata in una villa,con parco e piscina, di Solesino la marijuana pronta per essere smerciata in tutto il NordEst: 40 chilogrammi di droga, divisa in sacchetti da un chilogrammo l'uno che stavano per prendere la via dello spaccio, sono stati sequestrati l'altro ieri dalla Finanza di Este.


Durante l'operazione sono stati arrestati due uomini, ritenuti gli ideatori del piano di gestione della sostanza stupefacente. Si tratta di Matteo Rizzato, 25 anni, di Solesino, proprietario della villa nella quale è stata trovata la droga, e di un uomo di mezza età proveniente dalla Puglia.



Tutto è iniziato domenica scorsa, quando un furgone sospetto è stato intercettato a Monselice. Si trattava di un Citroen con targa spagnola, preso a nolo dal pugliese e già da qualche ora nel mirino delle forze dell'ordine. Il mezzo è giunto a Solesino, al civico 1140 di via IV Novembre, quindi il conducente è andato a dormire in un hotel della zona.



Lunedì l'uomo è tornato nella villa solesinese, che sorge proprio di fronte al distributore Agip. I militari tenevano d'occhio la situazione e gli appostamenti sono proseguiti fino alle 13.30, quando è scattato il blitz. Le divise hanno fatto irruzione nella proprietà, fermando tutti i presenti e cercando ovunque la droga. Trovarla non è stato difficile: 5 chilogrammi erano ancora nel furgone, mentre altri 37 pacchetti sono stati trovati in un sottoscala della villa.



C'erano infatti le mogli e i figli dei due arrestati, oltre ad almeno altre 6 persone, quasi tutte albanesi che sono stati rilasciati immediatamente perché a loro carico non c'erano fatti di rilevanza penale. Sono alla fine stati sequestrati quaranta chilogrammi e 228 grammi di sostanza stupefacente, quattro telefoni cellulari e soldi contanti per 980 euro.



Si ritiene che il valore complessivo della droga scoperta nella villa, una volta immessa sul mercato, avrebbe sfiorato i trecentomila euro. Sui pacchetti erano stampate le tipologie del contenuto, con nomi come "critical", "white shadow", "special queen", "blue cheese" e "amnesia". Nomi di fantasia che però hanno dei significati in codice ben precisi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino