Negozi chiusi e case in vendita: il degrado "divora" il Borgomagno

Negozi chiusi al Borgomagno
PADOVA Una interminabile sequenza di saracinesche abbassate e cartelli di vendita. Il degrado divora Borgomagno che si spopola sempre più. I condomìni sono sempre...

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PADOVA Una interminabile sequenza di saracinesche abbassate e cartelli di vendita. Il degrado divora Borgomagno che si spopola sempre più. I condomìni sono sempre più fatiscenti, sporchi e scostati perché nessuno ha più intenzione di investire qui. I proprietari degli immobili, che non si sono sbarazzati degli appartamenti quando ancora il mercato del mattone reggeva, ora non riescono a venderli perché ormai si sono deprezzati così tanto che non vale più la pena. Quindi li affittano a studenti e stranieri, che sono gli inquilini meno pretenziosi che si possano trovare e vivono anche in appartamenti poco curati. L’interesse dei proprietari verso questi edifici è così poco che la manutenzione ordinaria è ridotta al minimo necessario. Quel che basta per essere in regola. D’altro canto i dati dell’Agenzia delle Entrate sul valore degli immobili nel comune capoluogo, parlano chiaro: Borgomagno, Prima Arcella e Pescarotto sono le zone dove si trova il costo al metro quadro più basso della città, con una diminuzione delle quotazioni in picchiata, il ribasso più consistente di tutta Padova. Qui un appartamento costa 1.223 euro al metro quadro, il 6,7 per cento in meno rispetto all’anno precedente.



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Il Gazzettino