Non pagano la mensa scolastica dei figli: scoperti 4mila "furbetti"

Una mensa scolastica
PADOVA - Mense scolastiche, il Comune invia oltre 4000 solleciti di pagamento, solamente per l’anno scolastico 2017-2018 e il settore Scuola è costretto ad...

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PADOVA - Mense scolastiche, il Comune invia oltre 4000 solleciti di pagamento, solamente per l’anno scolastico 2017-2018 e il settore Scuola è costretto ad incrementare il personale. Inizia ad assumere dimensioni preoccupanti il fenomeno dei “furbetti della mensa”. Durante l’estate verranno inviati altri avvisi. Chi non provvederà a saldare il dovuto, dovrà poi vedersela con le cartelle esattoriali.

 

Un’attività straordinaria a cui il settore non è in grado di far fronte. Per questo, con una determina ad hoc si è deciso che, da qui a fine anno, a supportare il lavori degli impiegati del settore saranno dei nuovi lavoratori a tempo determinato. La giunta Giordani, dunque, fa scattare un giro di vite per contrastare il mancato pagamento della refezione scolastica. Per quel che riguarda le mense scolastiche non pagate, a marzo, per esempio, hanno iniziato ad arrivare nelle cassette delle lettere di oltre 300 famiglie padovane altrettante cartelle relative al mancato pagamento della refezione scolastica negli anni 2011 e 2012. Complessivamente la cifra che il Comune vuole recuperare è di 49.800 euro. Questo significa che, mediamente, ogni cartella vale circa 150 euro. Non solo. A fine gennaio, il settore Servizi scolastici ha anche dato il via libera alla messa a ruolo di tariffe mai onorate per un valore di 116mila 910 euro. Le cartelle che sono arrivate a 705 famiglie padovane, anche in questo caso, sono relative al periodo 2011 -2012. Cartelle che fanno seguito a svariate sollecitazione di pagamento e che, mediamente, ammontano a 165 euro ciascuna. Sarebbero oltre 2.300 le famiglie padovane non in regola con i pagamenti dei servizi scolastici. Molte di queste, però, non sono in grado di onorare in nessun modo il dovuto. Tanto è vero che, a marzo, il Comune ha azzerato i debiti di alcune famiglie. Tecnicamente si definiscono crediti inesigibili, in pratica si tratta di soldi che, per svariati motivi, l’amministrazione comunale non riuscirà mai a incassare. Nel caso specifico, si tratta di 8 nuclei familiari che nell’arco di un decennio – dal 2008 al 2017- hanno accumulato con il Comune un debito complessivo di 31.500 euro. Debito legato al mancato pagamento delle rette di asili nido e scuole materne e delle mense scolastiche. Le situazione debitorie per ciascuna famiglia, variano da poco più di 800 euro a oltre 6mila euro. Dopo alcuni accertamenti dei Servizi sociali, è stato appurato che questi nuclei familiari, data la loro situazione socio- economica, non sono in nessun modo in grado di onorare il dovuto. Ne consegue che i 31mila euro sono stati inseriti tra i crediti inesigibili.
Albero Rodighiero Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino