Pd e Coalizione, niente accordo: corse separate al primo turno

Sergio Giordani e l'arancione Sergio Giordani
PADOVA - Ora è ufficiale: Pd e Coalizione civica non correranno assieme al primo turno delle Comunali. Ieri a mezzanotte, infatti, è scaduto l'ultimatum...

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PADOVA - Ora è ufficiale: Pd e Coalizione civica non correranno assieme al primo turno delle Comunali. Ieri a mezzanotte, infatti, è scaduto l'ultimatum lanciato dal popolo arancione al Pd, in cui si chiedeva ai dem di organizzare le primarie. Una richiesta che però non poteva essere accolta dal momento che, già da una ventina di giorni,  hanno deciso di sostenere direttamente Sergio Giordani.


Nonostante ciò, martedì scorso l'assemblea di Coalizione civica ha avanzato la richiesta ai potenziali alleati, ponendo anche un termine temporale: la mezzanotte di ieri. In cinque giorni però nulla è successo. E anche l'unico tentativo di mediazione - il Pd proponeva il ticket Giordani Lorenzoni - messo in campo dall'ex patròn del Calcio Padova sarebbe finito con un nulla di fatto. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, per venerdì sera Giordani aveva organizzato una cena con Lorenzoni per cercare di trovare un accordo in extremis. Inizialmente il candidato sindaco arancione avrebbe accettato l'invito poi, però, avrebbe fatto un passo indietro. Il motivo? L'assemblea della coalizione non avrebbe gradito la circostanza, considerando quella di Lorenzoni un'iniziativa personale, non condivisa con il movimento.

Insomma, una fuga in avanti che non sarebbe piaciuta agli arancioni che punterebbe tutto sulla corsa in solitaria al primo turno. Che i giochi fossero chiusi ormai da qualche giorno, lo testimonia il fatto che, già ieri, su facebook girassero i santini elettorali di Lorenzoni con lo slogan La nostra città, la tua voce. Quanto a Giordani, a confermare, anche simbolicamente, la sua intenzione di non sottoporsi alla liturgia delle primarie, c'è l'inaugurazione in grande stile mercoledì scorso del punto elettorale del candidato del centrosinistra allargato, in piazza dei Frutti. È evidente che un candidato che ha intenzione di sottoporsi alle consultazioni di coalizione, mai e poi mai (anche solo per scaramanzia) aprirebbe il suo quartier generale prima del responso delle primarie.


Se tutto questo non dovesse bastare, ad ulteriore conferma dell'archiviazione definitiva delle primarie c'è l'attivismo del Pd, impegnatissimo nella campagna a sostegno del presidente uscente del Calcio Padova. Non solo. Al massimo entro venerdì prossimo, il segretario cittadino Antonio Bressa dovrebbe convocare la direzione cittadina: in quella sede verranno decisi i criteri per le candidature nelle liste del Partito democratico. Insomma, i giochi sono chiusi da ambo le parti, e di eventuali alleanze si riparlerà in caso di ballottaggio. I bene informati però ipotizzano che, alla fine, Giordani potrebbe rinunciare agli apparentamenti e limitarsi ad un semplice appello all'elettorato di centrosinistra. Una circostanza che potrebbe mettere in difficoltà Coalizione civica, che rischierebbe, anche in caso di vittoria dell'ex patròn del Calcio Padova, di ritrovarsi tra i banchi dell'opposizione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino