Cento giorni di malattia all'anno, sorpreso a lavorare in pizzeria

Un agente della polizia penitenziaria
PADOVA - Doveva essere in carcere a sorvegliare i detenuti, invece era a lavorare nella pizzeria con la moglie all’Arcella. Un agente della penitenziaria di 40 anni è...

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PADOVA - Doveva essere in carcere a sorvegliare i detenuti, invece era a lavorare nella pizzeria con la moglie all’Arcella. Un agente della penitenziaria di 40 anni è finito iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di truffa e false attestazioni. In un anno, secondo gli inquirenti, ha fatto almeno un centinaio di assenze dal lavoro per malattia.

A “pizzicare” il poliziotto penitenziario è stata la direzione della casa circondariale Due Palazzi. L’amministrazione del carcere, a seguito di una serie di controlli su tutto il personale in servizio, si è imbattuta sull’agente 40enne “campione” di assenze per malattia. Così è scattata la segnalazione alla Procura e sono partite le indagini coordinate dal sostituto procuratore Sergio Dini, da anni già attivo sul fronte della casa di reclusione con lo scandalo dei telefoni cellulari e della droga introdotti all’interno del carcere da alcuni agenti penitenziari in favore dei detenuti.

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Il Gazzettino