PADOVA - Dalla sua cella della casa di reclusione di strada Due Palazzi gestiva tranquillamente un sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti a mille...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le direttive al gruppo criminale arrivavano dal carcere di Padova, dove è detenuto Mario Pace, che aveva a disposizione un personal computer, sequestrato dalla polizia penitenziaria nel corso delle indagini. Era comunque la sorella Rosa, sottoposta all'obbligo di firma, e legata a Roberto Vitale, uno dei vertici del sodalizio criminale, a fungere da messaggera dei pizzini che sarebbero stati consegnati durante i colloqui in carcere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino