PADOVA - Le ruspe al campo nomadi di via Bassette. «E' l'ultimo abusivo in città - spiega il sindaco di Padova, Massimo Bitonci - e questa mattina ho...
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«Dedico la chiusura e la bonifica di quella che era una vera e propria discarica a cielo aperto, a tutti i padovani e, in modo particolare, ai residenti del quartiere Mortise: dopo 20 anni di promesse, hanno finalmente trovato qualcuno che ha avuto il coraggio di affrontare e risolvere la situazione».
Le motivazioni nell'ordinanza: i passi salienti
Nell'ordinanza il sindaco riassume i motivi: le lamentele dei residenti, il pericolo per la salute e l'igiene pubblica per l'intero vicinato e per i nomadi stessi, specie i bambini, per la presenza nel sito di rifiuti di ogni genere con l'aggiunta delle zone perimetrali a mo' di discarica, condizioni igienico sanitarie di vivibilità di capanne, baracche e container destinati ad abitazioni, pericolo di esalazioni tossiche rilasciate dai rifiuti. L'area che era occupata dal campo è di proprietà di Sara Michelon, residente a Camposampiero e, si legge nell'ordinanza, vi risiedevano famiglie di nomadi bosniaci e serbi. Così è scattata l'ordinanza di sgombero delle persone e e cose dal campo. Bitonci ha messo online nella sua pagina facebook copie dell'ordinanza e il filmato delle demolizioni.
Le tre pagine dell'ordinanza
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Il Gazzettino