Tutti in coda ai caselli della Bs-Pd In vendita il pacchetto di controllo

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PADOVA - L’obiettivo è "ghiotto". E anche fondamentale, se si ipotizza che dietro l’alto interesse si può intravvedere, finalmente, la voglia di fare un polo unico del...

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PADOVA - L’obiettivo è "ghiotto". E anche fondamentale, se si ipotizza che dietro l’alto interesse si può intravvedere, finalmente, la voglia di fare un polo unico del Nordest.


I soggetti interessati sono tanti e tutti economicamente forti. Oggetto da conquistare è l’autostrada Brescia-Padova. Sul mercato, ci sono azioni per un valore di 500 milioni che Intesa Sanpaolo vuole trasformare in contanti da depositare nelle proprie casse. La banca milanese è azionista di maggioranza della A4 Holding che controlla l’autostrada "spina dorsale" del Nord Italia.



I primi a farsi vivi con il portafogli in mano, sono stati gli spagnoli della Abertis. La società è fortemente interessata al mercato autostradale italiano. E non è un caso che gli iberici si siano messi in posizione di "agguato" per un’altra operazione che riguarda da vicino il Nordest: Autovie Venete che gestisce la A4 nel tratto Venezia-Trieste. controllata da Friulia a sua volta controllata dalla Regione. Gli spagnoli, come l’altro colosso italiano Gavio, seguivano le vicende della concessionaria friulo-giuliana che, però, si avvia alla gestione diretta in house come società pubblica, al pari di Autobrennero. Il che evita il ricorso alla gara europea per la riassegnazione della concessione (l’attuale scade il 31 marzo 2017), bloccando di fatto gli appetiti economici di altri, salvo che non intendano partecipare ad una futura collaborazione e lavorare per la creazione di un polo unico autostradale del Nordest.



Tengono d’occhio l’affare Brescia-Padova, anche Atlantia la holding che ha in portafoglio Autostrade per l’Italia di cui è azionista di riferimento la famiglia Benetton, F2i, fondo di caratura europea nato su spinta di Cassa Depositi e Prestiti, l’australiana Macquaire legatissima a Fulvio Conti già amministratore delegato di Enel, e anche Save società controllata da Enrico Marchi che gestisce lo scalo aeroportuale di Venezia.



Se Intesa Sanpaolo vuole liberarsi delle azioni, altri soci pubblici solo Comune di Verona e Provincia di Vicenza tengono la posizione (insieme hanno circa il 14%). Tutti gli altri, comprese le Camere di Commercio, sono pronte a vendere al miglior offerente. I ricavi della spa autostradale superano i 342 milioni (326,6 milioni del 2013), l’utile netto d’esercizio supera i 47 milioni. In crescita anche i risultati del bilancio consolidato di A4 Holding: ricavi a 561 milioni, utile netto a 33 milioni. L’indebitamento finanziario netto è pari a 687,8 milioni (- 10,6 milioni), il debito del comparto telecomunicazioni (Infracom) cala di 19 milioni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino