Niente bus, fa l'autostop: provano a stuprarla e le rompono uno zigomo

Niente bus, fa l'autostop: provano a stuprarla e le rompono uno zigomo
PADOVA - Brutta avventura, l'altra sera, per una cittadina cinese, Y.W. di 41 anni, che ha richiesto l'intervento dei carabinieri dichiarando di essere sfuggita ad un...

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PADOVA - Brutta avventura, l'altra sera, per una cittadina cinese, Y.W. di 41 anni, che ha richiesto l'intervento dei carabinieri dichiarando di essere sfuggita ad un tentativo di violenza carnale. La donna ha raccontato che intorno alle 23, con un'amica di colore, si trovava in via Messico nella zona industriale cittadina.




L’asiatica doveva tornare verso il centro città ma, la mancanza di mezzi pubblici, l'aveva indotta a fare l'autostop. Poco dopo si era fermato un automobilista, un cittadino albanese che si era offerto di accompagnarla. La quarantunenne, dopo aver scambiato qualche parola con l'automobilista aveva accettato il passaggio. Salutata l'amica era salita sull'auto dello sconosciuto convinta che l'avrebbe riaccompagnata in centro città. Percorsi qualche centinaio di metri però, l'albanese avrebbe cominciato a fare delle avances alla donna che le aveva rifiutate chiedendo di scendere. L'albanese non si era dato per vinto e aveva invece iniziato ad allungare le mani cercando di palpeggiarla. La cinese a quel punto aveva provato a divincolarsi anteponendo ripetuti rifiuti, una situazione che ha fatto infuriare l'uomo. La cinese ha cercato di difendersi e di scendere dall'auto, ma il guidatore l'ha immobilizzata e le ha sferrato un violento pugno in pieno volto per sfogare la sua rabbia.



La quarantunenne è riuscita ugualmente a scendere dall'auto, lasciando sul sedile la sua borsetta con all'interno 50 euro ed il suo telefono cellulare, mentre l'uomo fuggiva facendo perdere le proprie tracce. La donna ha cercato quindi aiuto e richiesto l'intervento dei carabinieri. Accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale di Padova i medici le hanno riscontrato la frattura di uno zigomo ed un taglio al viso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino