Ostaggio ucciso durante un assalto: dopo 27 anni omicidio impunito

Nella foto Andrea Batacchi e una foto dell'assalto
PADOVA - Attendono giustizia da oltre ventisette anni. Ma dovranno aspettare ancora. E chissà per quanto tempo. Non c’è davvero pace per i familiari di Gianni Nardini,...

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PADOVA - Attendono giustizia da oltre ventisette anni. Ma dovranno aspettare ancora. E chissà per quanto tempo. Non c’è davvero pace per i familiari di Gianni Nardini, camionista ventiseienne di Pocenia (Udine), preso in ostaggio dai malviventi e rimasto ucciso nel conflitto a fuoco con la Polstrada, in occasione del sanguinoso assalto al furgone blindato della North East Service avvenuto il 10 ottobre 1987 sull’autostrada A13, a Boara Pisani. La Corte di Cassazione ha infatti annullato con rinvio la sentenza con cui la Corte d’Assise d’Appello di Venezia aveva condannato all’ergastolo Andrea Batacchi, oggi 52enne, con un palmares criminale di primo livello, fedelissimo di Felice Maniero e protagonista del furto della reliquia di Sant’Antonio e dell’evasione dell’ex boss della mala del Brenta dal carcere Due Palazzi. Batacchi è rimasto l’unico imputato in attesa di giudizio. Assolto in primo grado a Padova aveva rimediato il massimo della pena in appello mentre Ercole Salvan si era guadagnato la definitiva uscita di scena con una doppia assoluzione.




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Il Gazzettino