Arriva l'ordinanza anti-spritz: vietato bere alcolici lontano dai bar

Arriva l'ordinanza anti-spritz: vietato bere alcolici lontano dai bar
PADOVA - Sono in arrivo due ordinanze contro l'uso di alcol da parte di minori e il degrado. Ad annunciarlo è il sindaco Massimo Bitonci: ...

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PADOVA - Sono in arrivo due ordinanze contro l'uso di alcol da parte di minori e il degrado. Ad annunciarlo è il sindaco Massimo Bitonci:




«La prima riguarda il divieto di vendita di bevande alcoliche a minori di anni 18, anche a bassa gradazione - ha dichiarato Bitonci - . Questo provvedimento ha un unico obiettivo: tutelare la salute dei nostri ragazzi. Il divieto vale per chioschi ambulanti, bar, ristoranti e ogni genere di attività commerciale, supermercati compresi ed amplia la normativa nazionale, con ulteriori pene anche pecuniarie. Saranno sanzionati anche i maggiorenni che, in pubblico, cedano a minorenni bevande alcoliche dopo averle acquistate. Il comportamento dei minori sarà invece segnalato ai genitori» ha chiarito Bitonci.



La seconda, più clamorosa, vieta il consumo di bevande alcoliche al di fuori dei plateatici e dalle immediate pertinente di bar, ristoranti e locali con licenza di somministrazione: «Questo provvedimento intende tutelare il decoro, favorire nei clienti un consumo responsabile e stanziale e migliorare la qualità della vita dei padovani e dei turisti. Ai trasgressori saranno sequestrate le bevande alcoliche e verrà applicata una sanzione pecuniaria, con pene speciali per i recidivi – ha concluso il sindaco – . Chiedo alle associazioni di categoria di essere le prime garanti del rispetto della norma, che non intende in alcun modo penalizzare i commercianti, ma piuttosto tutelarli dall'abusivismo. Il messaggio deve essere chiaro: a Padova si beve nei bar, per la sicurezza di tutti e per rispetto degli esercenti che pagano le tasse. Basta bivacchi agli angoli delle piazze con casse di birra o superalcolici - ha specificato - . Non è prevista alcuna limitazione all'asporto di bevande alcoliche per il consumo domestico». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino