PADOVA - Un'aggressione omofoba. E' questo quello che denuncia un ragazzo padovano, Joseph Rubelli, manager per una azienda cosmetica, sul sito gay.it ...
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Aveva chiamato un taxi, ieri sera alle 19, mentre si trovava al Centro commerciale Giotto. Arriva la vettura "Torino 16" del Radio Taxi di Padova, poi quando è il momento di pagare, l'aggressione.
Stando a quanto racconta il giovane, il tassista sarebbe andato su tutte le furie alla richiesta del ragazzo di fermarsi ad un bancomat per prelevare: «I soldi li devi avere», pare gli abbia urlato. Ma a Joseph serve anche la fattura da presentare alla sua azienda. «La tua azienda mi sta sui cog...» avrebbe risposto infastidito il tassista. A quel punto Joseph chiede di scendere immediatamente, ma una volta fuori dal taxi, l'autista lo raggiunge, gli urla "brutto frocio" e gli assesta un forte schiaffo in faccia, prima di andarsene.
Con un labbro sanguinante - si legge sempre sul sito Gay.it - Joseph Rubelli si avvia a piedi verso la stazione e, sotto shock, telefona al suo compagno, Marco Scarpa.
«Ho chiamato subito la compagnia dei taxi - racconta a Gay.it Scarpa, che è il direttore di GaySpace.it - mi sono fatto passare un dirigente e gli ho intimato di mandare un altro taxi per accompagnare Joseph al pronto soccorso se non voleva rischiare una denuncia per omissione di soccorso. A quel punto ha tentato di scusarsi ed ha detto che la corsa sarebbe stata offerta».
Una volta al pronto soccorso, Joseph è stato curato per la lesione al labbro e gli sono stati dati due giorni di prognosi. «Oggi andremo a fare la denuncia - continua Scarpa - . Non sappiamo il nome del tassista, ma abbiamo la sigla del taxi. Quello che fa più male è la rabbia per quello che è successo. Avevamo già deciso di trasferirci a Londra, a febbraio prossimo. Ieri l'Italia ci ha dato la spinta definitiva».
LE REAZIONI - «Si tratta di un episodio molto grave, per il quale manifesto tutta la mia solidarietà e vicinanza al ragazzo» ha detto Zan deputato del Partito Democratico e attivista per i diritti civili.
«Ritengo doveroso che la cooperativa Radio Taxi Padova disponga nell’immediato un’indagine interna per appurare i fatti e accertare le responsabilità, e nel caso sanzionare pesantemente il tassista. Un gesto importante sarebbe attivare una campagna contro l'omofobia all'interno dei propri taxi coinvolgendo tutto il personale».
La Cooperativa Radio Taxi di Padova - contattata al telefono dal Gazzettino.it - per ora non commenta, ma annuncia in serata un comunicato stampa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino