L'orco è in casa: nel 97 per cento dei casi bimbi vittima di un familiare

Bambini maltrattati
PADOVA - L’orco, per i più piccoli, si nasconde in casa. Tra i genitori, i parenti più stretti, gli amici di famiglia. Sono loro, nel 97 per cento dei casi, a...

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PADOVA - L’orco, per i più piccoli, si nasconde in casa. Tra i genitori, i parenti più stretti, gli amici di famiglia. Sono loro, nel 97 per cento dei casi, a molestare i bambini e gli adolescenti. Un numero che fa impressione, che rasenta la quasi totalità dei casi quello fatto dalla dottoressa Maria Elisa Antonioli durante il convegno “Nell’interesse del minore”. “E’ una prassi a cui di troviamo spesso di fronte – ha detto la dottoressa -. Le vicende che analizziamo lavorando a stretto contatto con la procura raccontano di abusi all’interno delle mura domestiche.


Si va dalla violenza fisica a quella sessuale passando anche per le minacce e le violenze psicologiche che possono anche essere il maltrattamento di un genitore nei confronti dell’altro". E sempre più i bimbi sono utilizzati come “arma” da genitori che si stanno separando. “Nell’ottanta per cento dei casi di divorzio o separazione con figli – aggiunge Oscar Miotti, vicepresidente dell’Ordine del Veneto degli psicologi – i figli vengono anche usati per ricattare il partner. Diventano un modo per colpire l’altro, per fare i propri interessi. Magari prima erano un peso, poi diventano la priorità. Ma non certo per un interesse vero del genitore”. In un mondo che cambia sempre più velocemente però i minori non vestono solo l’abito delle vittime. “Negli ultimi dieci anni – è il ragionamento della dottoressa Antonioli – è aumentato in maniera esponenziale il numero dei minori che commettono reati. Non li chiamerei bulli, ma piccoli delinquenti. Il motivo di questa accelerazione è l’avvento dello smartphone che permette ad alcuni ragazzini di ricattare i propri coetanei".



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Il Gazzettino