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PADOVA Tutti pazzi per il padel. Grazie al graduale calo dei contagi da Covid nell’arco del 2022, gli sport sono tornati a essere parte integrante della vita di tutti i giorni e, facendo leva su accessibilità e semplicità, il padel è diventato anche in terra euganea uno dei più praticati. Padova e la provincia in un breve periodo hanno visto fiorire numerosi stabilimenti che mettono a disposizione campi da gioco dove si alternano sportivi di lunga data che vogliono provare la novità del momento e curiosi alle prime armi. Una passione che conquista proprio tutti, inclusi i volti illustri. Nel capoluogo come in provincia, i campi di padel spopolano. Mister Padel e The Cage a Mestrino, Spazio 21 in zona industriale, il Tennis Club Abano, il Centro sportivo 2000 e il Plebiscito sono solo alcuni dei più frequentati, mentre diversi nuovi stabilimenti sono in fase di creazione, uno dei quali in zona Guizza. Il primo ad aver messo a disposizione un campo da padel a Padova, nel 2011, è stato il Centro sportivo Plebiscito, da cui è partito tutto: «All’inizio, quando importai il primo campo dalla Spagna, eravamo solo io e altri tre amici a giocare – dichiara il dirigente David Barbiero – La gente lo vedeva come qualcosa di sconosciuto, lontano dal mondo del tennis. Ora ci troviamo ad avere 5 campi funzionanti tutto l’anno e siamo in procinto di inaugurarne altri 3 la prossima settimana».
Uno sport alla portata di tutti
Il padel negli ultimi anni ha avuto la possibilità di farsi conoscere e quindi di apparire come uno sport alla portata di tutti. Grandissimo fan è Moreno Morello, celebre inviato di Striscia la Notizia e avido frequentatore dei campi da gioco padovani e non solo: «Ci gioco da un paio d’anni e lo trovo uno sport estremamente divertente che si impara molto rapidamente. L’ho adottato quasi in modo esclusivo: una volta facevo un po’ di tutto, dal calcio al tennis, ora quando ho un po’ di tempo libero lo sfrutto solo per il padel».
«È anche un’ottima occasione per incontrare amici in giro per l’Italia – racconta Morello, proprio in questi giorni impegnato in un torneo in Toscana – giocando con la Nazionale Padel Artisti ho la possibilità di trovarmi con tantissime persone.
«Attività socializzante»
«È una vera e propria attività socializzante – precisa Barbiero – La prima volta che ho provato è stato con mio suocero e altri due settantenni: si può giocare a qualsiasi età, a qualsiasi livello e soprattutto con chi si vuole, da soli, in coppia e in misto. Come se non bastasse è uno sport molto economico, soprattutto per il fatto che la manutenzione dei campi è molto più semplice che per i campi da tennis. A conti fatti il padel questa estate, in quanto a frequentazioni, è al secondo posto dopo la piscina nel nostro stabilimento». Un dato che si rileva anche in tutti gli altri impianti, dove gli ingressi fioccano. «Poi permette di perdere tra le 500 e le 600 calorie in un’ora di attività, consente di ridurre notevolmente lo stress, aiuta a velocizzare il pensiero e la capacità di problem solving e a migliorare la comunicazione, anche non verbale, tra compagni – chiude Barbiero – per questo è anche uno degli sport più quotati per team building, tanto che alcune attività offrono pacchetti per aziende che vogliono sfruttarlo per migliorare il lavoro di squadra e l’ambiente lavorativo».
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