Bufera sui pacchi di pasta elettorali con la foto dell'assessore Donazzan

Il pacco di pasta con il santino di Elena Donazzan (Ansa)
VENEZIA - Pacchi di pasta con il santino dell'assessore veneto Elena Donazzan. A bollare il curioso gadget elettorale come un «cliché della peggiore prima Repubblica» è...

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VENEZIA - Pacchi di pasta con il santino dell'assessore veneto Elena Donazzan. A bollare il curioso gadget elettorale come un «cliché della peggiore prima Repubblica» è il candidato della "lista Moretti" Alessandro Padrin, commentando la distribuzione di pasta che sarebbe avvenuta da parte degli attivisti veneti di Forza Italia a supporto della candidatura dell'assessore uscente al lavoro della giunta Zaia.




«La Donazzan è la rappresentazione plastica di come una intera generazione di giovani politici che si autodefinivano "prestati alla politica" - accusa, corredando la sua denuncia con una foto della pasta incriminata - sia degenerata nei cliché della peggiore prima Repubblica».



Padrin rincara poi la dose: «Quindici anni di consiglio regionale non le bastano e invece di dire basta regala pasta - aggiunge - . C'è un che di offensivo nei confronti di chi ha subito i colpi di questa durissima crisi, a differenza dell'assessore Donazzan, lautamente retribuita per quasi due milioni di euro nel corso delle tre legislature».
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Il Gazzettino