UDINE - Dalla denuncia al perdono. La moglie del calciatore colombiano Pablo Armero, Maria Elena Bazan, nei giorni scorsi attraverso il suo account Instagram ha inviato un...
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«Per Dio, la mia famiglia e tutti quelli che ci vogliono bene, vi ringrazio molto - ha fatto sapere la moglie di Pablo Armero - La nostra famiglia sta attraversando un momento difficile, soprattutto per mio marito che con un gesto inopportuno, non pensavo che si arrivasse a tali limiti. Sono fiduciosa e tenendo la mano di Dio credo che, tutto sarà risolto nel migliore dei modi. Per i nostri figli, per essere il miglior padre, per bei momenti vissuti e per l’unità della famiglia, andiamo andare avanti. La distanza non significa niente quando qualcuno vuol dire tutto. Ci manchi».
Pablo Armero è stato arrestato nei giorni scorsi a Miami, negli Stati Uniti, dopo aver aggredito la moglie in un hotel, venendo arrestato dalla polizia statunitense e liberato dietro il pagamento di una cauzione di 1.500 dollari, in attesa del processo che lo vede stato accusato di aggressione aggravata e violenza domestica.
La moglie Maria Elena Bazan aveva riferito alla polizia, intervenuta su chiamata del personale dell’albergo viste le urla provenienti dalla camera dove alloggiava la coppia, che il calciatore colombiano dopo aver bevuto alcuni drink era diventato aggressivo e di fronte al rifiuto della donna di avere un rapporto sessuale, le strappato le extension dei capelli, compresi i sui capelli naturali. La versione che aveva invece fornito Armero a sua discolpa era stata che la moglie gli aveva chiesto di tagliarle i capelli e di non averle usato alcuna violenza. In attesa del processo, il tribunale di Miami ha emesso un ordine restrittivo che impedisce al calciatore di avvicinarsi alla moglie.
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Il Gazzettino