Venezia. Le erano state rimosse per errore entrambe le ovaie, 36enne non potrà avere figli: presunta responsabilità di due medici

foto d'archivio
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VENEZIA - Potrebbero essere due i medici della Ginecologia dell'ospedale Civile ad essere indagati con l'accusa di lesioni colpose in relazione ad un intervento che sarebbe stato eseguito in maniera erronea. La vittima è una trentaseienne di origine moldava alla quale in seguito a una visita del 2022 dovevano essere asportate una cisti ed eventualmente l'ovaia e la tuba sinistra. Invece, durante l'intervento fu asportata anche l'ovaia destra facendole perdere la capacità di procreare.

Le indagini

L'accertamento tecnico non ripetibile disposto dal Pm Giovanni Gasparini avrebbe concluso individuando la presunta responsabilità di due medici: uno per avere erroneamente rimosso entrambi gli annessi uterini, l'altro per avere erroneamente compilato la check-list preoperatoria e non essersi fatto parte attiva al fine di evitare che il chirurgo rimuovesse per sbaglio l'ovaia destra. Nessuna responsabilità, invece, rilevata in capo agli altri membri dell' équipe operatoria. Resta da capire ora se anche il secondo medico sia formalmente indagato.

La consulenza tecnica era stata eseguita a fine maggio dal professor Massimo Piergiuseppe Franchi (specialista in Ginecologia ed Ostetricia) e dal professor Guido Viel (specialista in Medicina legale). La parte offesa (avv. Augusto Palese) e suo marito (avv. Davide Vianello Viganò, avevano nominato i loro consulenti di fiducia e così avevano fatto gli avvocati Marzia Bellodi e Giorgio De Luigi per l'indagato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino