Outlet Village al capolinea, diventerà un centro polifunzionale per servizi sanitari

L'out let di Occhiobello chiude i battenti
OCCHIOBELLO Game over. Dopo poco più di tre anni...

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OCCHIOBELLO Game over. Dopo poco più di tre anni dall’inaugurazione, nell’aprile del 2017, chiude ufficialmente i battenti l’Occhiobello Outlet Village, che si trasformerà in un centro multiservizi con particolare attenzione al settore medico-sanitario. «La proprietà ha deciso da alcuni mesi di destinare il centro esistente ed i futuri interventi nelle aree di proprietà a centro servizi con varie destinazioni d’uso - si legge nella nota -. L’azienda ha preso la decisione in totale autonomia essendo una proprietà privata, non esiste alcun tipo di partecipazione pubblica». NEGOZI E BAR Resta da capire che ne sarà dei cinque negozi che erano rimasti in attività all’interno del complesso, assieme al bar che era stato aperto recentemente: un finale triste per una struttura che poteva diventare una grande risorsa per Occhiobello e per tutto l’Alto Polesine. «Il nuovo progetto dell’outlet come cittadella multiservizi polifunzionale di carattere socio-sanitario sta per partire - conferma il sindaco Sondra Coizzi -, la struttura garantirebbe servizi alla cittadinanza non solo locale, ma anche di un territorio più vasto. Per questo il Comune accoglie e sostiene iniziative di carattere privato di questo tipo, poiché potranno avere ricadute su territorio e cittadini, per servizi e occupazione, e porteranno nuovi oneri di urbanizzazione che si trasformeranno in benefici alla cittadinanza». CANADESI ADDIO Neanche l’avvento della proprietà canadese è stato utile per il rilancio dell’outlet, che con l’emergenza sanitaria ha avuto la mazzata finale: da qui l’intento di cambiare strada, destinando il complesso non più al versante commerciale ma a quello socio-sanitario: «Benché la collaborazione ed i rapporti con l’amministrazione locale siano ottimi e costruttivi - conclude la nota dell’azienda che detiene la struttura -, la proprietà ci tiene a ribadire che tutti gli interventi passati, presenti e futuri sono frutto solo ed esclusivamente di investimenti privati». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino