Cast stellare e fiato sospeso: in scena "Otto donne e un mistero"

Cast stellare e fiato sospeso: in scena "Otto donne e un mistero"
TRIESTE -  Venerdì 22 novembre al Teatro Orazio Bobbio -...

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TRIESTE -  Venerdì 22 novembre al Teatro Orazio Bobbio - dalle 20.30 -  sul palco salirà un cast stellare per l’atteso “Otto donne e un mistero” di Robert Thomas e per la regia di Guglielmo Ferro con Anna Galiena, Debora Caprioglio, Caterina Murino e con la partecipazione di Paola Gassman insieme ad Antonella Piccolo, Claudia Campagnola, Giulia Fiume e Mariachiara Di Mitri. È Natale, fuori nevica ed è perfetto così, i regali sono al loro posto sotto l'albero, le luci e le note festose hanno invaso le stanze e su tutto si è appeso violentemente un profumo da donna. Di quale donna, delle otto che sfarfalleggiano in casa? Forse quella che ha pugnalato Marcel, tagliato i fili del telefono, trasformando una bella dimora di campagna in una prigione di paura. E quando il fiato è sospeso, alla fine sotto quel profumo di donna si scopre un gran puzzo di morte. C’è un mistero e intorno ad esso... otto donne. Inizia così ‘Otto donne e un mistero’ in scena fino al 25 novembre con un cast di autentiche dive. La struttura drammaturgica della commedia thriller di Robert Thomas è un ingranaggio perfetto per sedurre lo spettatore contemporaneo, ormai abituato alla nuova generazione di criminologia psicologica. Thomas offre inoltre quel valore aggiunto dei grandi scrittori di dosare con maestria la comicità noir d’oltralpe, di fare emergere sfacciatamente la lamina sarcastica e comica della vita contro la morte. E lo fa attraverso la figura madre: la donna. Ne sceglie otto: le più diverse, perché non sono personaggi ma personificazioni distinte della stessa identità-matrice. Come una Grande Madre che si fa Natura, Madonna, Dea, Terra e Morte.Una compagnia di donne di talento che scuoteranno le viscere drammaturgiche del testo con i loro segreti, le loro ambizioni verminose, le perverse visioni interpersonali, la loro arcaica animalità. Nessuna complicità, nessuna affinità non battezzata come ipocrisia e invidia tra le donne, come è e come sempre sarà.


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Il Gazzettino