L'ultimo giorno di lavoro di Gabriella, l'ostetrica che ha fatto nascere 5mila bambini

Gabriella Bagatella
PADOVA - «Ho usufruito poco della sala parto, ho un figlio solo»: così commenta la sua lunga carriera professionale, prestata per 42 anni e 2 mesi sempre nello...

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PADOVA - «Ho usufruito poco della sala parto, ho un figlio solo»: così commenta la sua lunga carriera professionale, prestata per 42 anni e 2 mesi sempre nello stesso ospedale, Gabriella Bagatella, 60 anni, residente ad Arre, ostetrica agli Ospedali Riuniti Padova Sud "Madre Teresa di Calcutta" di Monselice (Padova).


Oggi per Gabriella è il giorno della sospirata pensione. «Ho amato tantissimo il mio lavoro, più di ogni altra cosa», racconta, rivelando di aver cambiato durante la carriera 40 primari. In principio era infermiera professionale ma il suo sogno era diventare ostetrica. Ci è riuscita, studiando la notte sulle fotocopie dei libri di altri.

«Mio papà voleva che andassi a lavorare, a casa mia c'era tanto bisogno - spiega -. Mi aveva fatto raggiungere il diploma come ai miei fratelli. Per realizzare la mia passione sono anche scappata di casa e oggi sono molto felice di aver fatto il lavoro che mi piaceva».

In 42 anni ha fatto nascere cinquemila bambini. «Seguendo il travaglio che dura anche parecchie ore - sottolinea - diventi la madre delle più giovani o la sorella maggiore, raccogli confidenze, dai consigli, ti metti sul loro stesso piano, ascolti storie belle e meno belle». A novembre Gabriella Bagatella andrà un mese a Lima, in Perù, con la Caritas: «mi dedicherò al volontariato, lavorerò nei distretti, negli ospedali, nelle abitazioni - annuncia -. Ho tantissimi ricordi, difficili da raccontare: ogni paziente mi ha lasciato qualcosa, in quarant'anni la professione è cambiata, le donne sono diventate giustamente più esigenti, adesso affrontano la gravidanza e il parto a un'età diversa, dopo aver pianificato anche la loro attività lavorativa. I bambini no, loro sono rimasti uguali». 
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Il Gazzettino