Zanetti: «Chiarezza sull'Osteria senza oste». Zaia: «Facciamo l'Agenzia delle entrate veneta»

L'Osteria senza oste e il proprietario Cesare De Stefani
VALDOBBIADENE - «Non vengo a difendere De Stefani ma un principio: l'uso del buon senso. Ma siamo pronti anche a portare nel Veneto l'Agenzia delle Entrate, però...

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VALDOBBIADENE - «Non vengo a difendere De Stefani ma un principio: l'uso del buon senso. Ma siamo pronti anche a portare nel Veneto l'Agenzia delle Entrate, però vogliamo che vi siano nostri dipendenti e che le regole le facciamo noi. Siamo stanchi di fare gli esattori per conto di Roma».




Così parla Luca Zaia, a margine dell'inaugurazione dell'Antica Fiera di San Gregorio, a Valdobbiadene dove, da giorni, sta spopolando il caso dell'"Osteria senza oste" di Cesare De Stefani. E mentre il governatore del Veneto rifletteva sulla necessità di multare quel locale, poco distante si teneva un faccia a faccia tra lo stesso oste e il sottosegretario alle Finanze, Enrico Zanetti (Scelta Civica), salito a Valdobbiadene a verificare di persona quanto accaduto. Una "ispezione" che ha incluso anche un colloquio col sindaco trevigiano Bernardino Zambon, dal cui ufficio era partita la segnalazione alla Agenzia delle Entrate. «Un'Agenzia delle entrate veneta? Penso sia solo una battuta», è stato il commento del sottosegretario.



Ma torniamo a Zaia: «Se il problema nazionale - ha detto ieri - è quello di comminare una sanzione che potrebbe arrivare anche a 300.000 euro, a chi mette a disposizione un rustico disabitato nelle colline del prosecco, lasciando a disposizione di chi passa pane, salame e vino in cambio di un obolo, col rischio che ci siano anche degli approfittatori che possano rubare queste delizie, se la situazione è questa siamo in presenza di uno Stato che non esiste più». E cita un altro caso, quello di un ragazzo che aveva un capannone con 15.000 galline ovaiole, al quale il fisco ha notificato quasi 4 milioni di euro di multa. «Le nostre imprese hanno una pressione fiscale arrivata al 68,5% contro il 46% della media europea - ha detto il governatore - e queste situazioni mettono in difficoltà le aziende». Il presidente della Regione ha auspicato che intervenga la Procura della Repubblica, organo al quale si è rivolto De Stefani.



«Ho raccolto diverso materiale ricevuto sia dal Comune di Valdobbiadene che dal proprietario dell'osteria - ha detto Zanetti - lo esaminerò in treno. Per ora non posso entrare nel merito della questione. C'è una convenzione tra Mef e Agenzia che deve essere riformulata. Ci sono obiettivi di recupero di evasioni a livello quantitativo che vanno rivisti. Non ci deve essere un clima vessatorio nei confronti del contribuente. Su questo caso specifico faremo chiarezza. Non bisogna comunque snaturare il lavoro svolto dai funzionari dell'Agenzia». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino