La bandiera arcobaleno sventola dall'Osteria senz'Oste: «Nel nostro territorio tutti sono i benvenuti»

VALDOBBIADENE - Una bandiera arcobaleno all'osteria senz'Oste. Il vessillo dell'universo LGBTE sventola ormai da più di un mese al primo piano della meta...

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VALDOBBIADENE - Una bandiera arcobaleno all'osteria senz'Oste. Il vessillo dell'universo LGBTE sventola ormai da più di un mese al primo piano della meta più gettonata delle colline patrimonio dell'Unesco. Un messaggio che non è passato inosservato. A volerla fortemente è stato Andrea De Stefani, figlio di Cesare che spiega così la sua scelta: «Volevamo con questa bandiera dimostrare la nostra vicinanza e solidarietà verso tutti coloro che sono stati oggetto di discriminazione e vessazioni per le loro scelte di vita».


IL MESSAGGIO
«La bandiera - continua Andrea- E' un benvenuto a tutti, nell'ottica dell'accoglienza a 360 gradi che all'osteria è sempre stato quel valore aggiunto che l' ha portata ad essere conosciuta in tutto il mondo. Il mese dedicato alla solidarieta' LGBTE era giugno quando ho preso la decisione di sventolare il vessillo, ma abbiamo deciso di continuare ad esporre la bandiera per dare un segnale, dalle colline del patrimonio Unesco, che nel nostro territorio tutti sono i benvenuti».


IL CLIMA
D'altronde il clima di amicizia e solidarieta' che si respira in questo luogo e' quasi tangibile per chi si aggira magari per la prima volta tra i tavoli sparsi sotto le viti della collina visitata da turisti di tutti il mondo. C'e' chi cerca di informarsi su come funzionano i distributori di cibo o come si fa per pagare, altri vogliono sapere la storia del luogo e leggono le centinaia di biglietti appesi al muro della vecchia casa colonica. Chi si informa sul nome dell'enorme gallo che si aggira vanitoso per il cortile oppure sul nome della capretta che si affaccia dalla grata della stalla che condivide con alcune pecore. Il clima e' coloratissimo.


I TURISTI


I visitatori come conferma Cesare De Stefani parlano tutte le lingue del mondo: «Ultimamente abbiamo visto numerosi turisti asiatici, cinesi, giapponesi ma non mancano i tedeschi, gli olandesi, gli australiani , gli americani. E' bello vedere tutto il mondo che si ritrova qui, nel cuore delle colline per un bicchiere di buon vino o per un panino, una fetta di soppressa o un panino con il formaggio, o semplicemente per osservare da un punto di vista unico questa meraviglia che sono le nostre colline di Conegliano e Valdobbiadene».

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Il Gazzettino