Nel complesso dei Battuti la vecchia osteria risplende: «Così diventerà il luogo di ritrovo del paese»

Riapre l'Osteria dei battuti
SAN VITO AL TAGLIAMENTO - È ufficialmente ripartita l'attività dell'Osteria dei Battuti, rimasta chiusa per alcuni anni e aperta solo occasionalmente...

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SAN VITO AL TAGLIAMENTO - È ufficialmente ripartita l'attività dell'Osteria dei Battuti, rimasta chiusa per alcuni anni e aperta solo occasionalmente quest'estate per cerimonie e piccoli eventi.


D'ora in poi sarà di nuovo possibile consumare un pasto nella suggestiva cornice del complesso dei Battuti di via Bellunello, che accolse il primo ospedale di San Vito. «La nostra filosofia - annuncia Alberto D'Agnolo, che ha preso le redini dell'osteria - è quella di dare risalto alle specialità del territorio, ai prodotti di nicchia e ai presidi slow food, di cui il Friuli è molto ricco. Tra i pezzi forti ci saranno formaggi, salumi e vini. Faremo scoprire anticipa l'esercente tanti giovani produttori del territorio. Ogni mese, se riusciamo già da novembre, faremo una degustazione con un vignaiolo, e organizzeremo nell'arco dell'anno cene a tema con tutti i prodotti della cantina».

Un altro obiettivo che si pone D'Agnolo, insieme al suo staff, è quello di trasformare il complesso storico in un luogo di ritrovo per i sanvitesi e non solo.
Anche per il sindaco Alberto Bernava «questo bellissimo sito, come da indicazioni dell'amministrazione comunale, vuole essere un luogo di socialità, di aggregazione, del piacere di stare insieme e mangiare bene, ma anche di approfondimento di tanti prodotti e di celebrazione della nostra cultura e identità».
Le iniziative che ha in mente D'Agnolo «ben si sposano continua Bernava con le aspettative di un comune che è diventato Città del Vino, oltre ad essere il più vitato della regione».


Già titolare del Cacao Caffè, l'esercente a giugno ha firmato un contratto che gli consentirà di utilizzare i locali (di proprietà del Comune) fino al 2032, con canoni di locazione agevolati per i primi anni. Per il primo anno è previsto il versamento di circa 1.500 euro una tantum, per il secondo di 1.000 euro al mese e dal terzo in poi di 1.500 euro al mese. «Quest'anno siamo intervenuti ricorda il sindaco con l'ampliamento e l'ammodernamento della cucina, per mettere lo staff nelle condizioni di poter lavorare al meglio. Ora invitiamo tutti a concedersi una cena nella rinnovata osteria Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino