GEMONA DEL FRIULI (Udine) - È alta 9 metri e larga altri 9 la parete delle ossa umane sotto il duomo di Gemona del Friuli. Nella parte centrale sono stati posizionati...
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Sette metri e mezzo di scheletri
L'enorme "giacimento" di ossa è venuto alla luce a seguito di alcuni lavori eseguiti a ridosso del duomo dopo il terremoto del 1976. Si trattava di sette metri e mezzo di scheletri misti a terra. Un cimitero sconosciuto, della vecchia Gemona. Negli ultimi anni, anche grazie al lavoro del gruppo archeologico dell'associazione Velenino Ostermann, sono stati estratti e vagliati 180 metri cubi di materiale: ossa umane, rosari, medagliette, resti di cocci, ditali.
La Torre sotto terra
La Torre, che è un profondo vano sotto terra, è stato musealizzato. Sono stati esposti una parte degli scheletri che adesso compongono la parete delle ossa, realizzata su progetto dell'architetto Alberto Antonelli, anche grazie al sostegno del Rotary Club di Gemona. Per accedere alla stanza dove è stato allestito questo impressionante muro si scende una scala a chiocciola, sul lato sinistro del grande duomo in pietra.
I corredi funerari
In una stanza adiacente e nell'edificio che sorge a pochi metri dal sagrato, sono stati esposti i corredi funerari, cioè quello che è stato trovato in mezzo agli scheletri. Tra queste testimonianze i rosari, più ricchi, in pasta vitrea, lapislazzulo, avorio, appartenenti a defunti delle classi agiate, di semi, sassolini e pezzetti di legno che invece appartenevano alle genti semplici, al popolo. Le donne veniva seppellite con oggetti di ceramica e ditali: si pensava che le attività di cucito e di cucina potessero tenerle impegnate anche dopo la morte, come passatempo nell'aldilà.
Le medagliette dei bambini
Per i bambini le sepolture hanno mostrato spesso la presenza di medagliette: come un po' succede anche oggi, quando per un battesimo o una prima comunione si dona una medaglia d'oro al neonato o al ragazzino, anche nei tempi antichi c'era l'uso di regalare una medaglietta. Questa veniva portata al collo o, più spesso, anche in età adulta, cucita sugli abiti, come protezione. Sono stati trovati anche molti crocifissi e numerose monete di varie epoche, una delle quali romana.
Il Gazzettino