Nel cantiere spuntano delle ossa giallo di Ferragosto in piazza Meschio

Le ossa all’ingresso dell’ex casa di riposo che si affaccia sulla piazza
VITTORIO VENETO - Alcune ossa sono state abbandonate in piazza Meschio. E c’è chi ipotizza siano umane. È il giallo di metà agosto. A documentare il...

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VITTORIO VENETO - Alcune ossa sono state abbandonate in piazza Meschio. E c’è chi ipotizza siano umane. È il giallo di metà agosto. A documentare il “ritrovamento” è Ottavio Pasquotti, assessore ai Lavori pubblici nei primi anni ‘80. In piazza Meschio, i lavori, curati dal Comune dopo anni di contenzioso con il privato (la ditta Edilvi), sono ormai agli sgoccioli. In questi giorni il cantiere, causa le elevate temperature, è sospeso.

 
E lunedì pomeriggio, Pasquotti ne ha approfittato per farvi un personale sopralluogo. La sua attenzione è stata in particolare attratta da alcuni frammenti di ossa adagiati sullo scalino di ingresso del palazzo, un tempo casa di riposo, che si affaccia sulla piazza. Qui, appoggiati allo stipite di una delle arcate chiuse da un’inferriata c’erano due ossa (una lunga una quindicina di centimetri) e altri frammenti più piccoli. Armato di telefonino, Pasquotti ha immortalato il ritrovamento e lo ha postato su Facebook aggiungendo il commento “L’osso abbandonato sulla porta speriamo non provenga dai resti trovati sotto la piazza”. In rete qualcuno ha ipotizzato che sia un pezzo di femore. 

Nell’estate del 2009, mentre erano in corso i lavori di recupero dell’area, emersero dagli scavi resti umani, un pozzo e altri manufatti risalenti al 1400, testimoni di una necropoli e di un insediamento abitativo. Tutti quei reperti vennero rimossi dalla Sovrintendenza. Edilvi, con materiale di riporto e dopo aver realizzato il parcheggio interrato, colmò di terra l’area, basamento per i lavori oggi realizzati dal Comune. «Non so da dove arrivino quelle ossa e se qualcuno le ha abbandonate lì di proposito – commenta Pasquotti - ma fanno un certo che vederle». «Io non le ho viste – interviene il sindaco Roberto Tonon – e se ci sono, può averle messe chiunque. La questione archeologica venne chiusa una decina di anni fa, quando Edilvi e Sovrintendenza catalogarono tutti i rinvenimenti». In questi giorni il cantiere della piazza è stato sospeso. «Le temperature sono incompatibili con certe lavorazioni – spiega il sindaco – e i lavori riprenderanno entro agosto. Ancora una data di inaugurazione non c’è. Il Comune stima di ultimare l’intervento per la metà settembre. «Mancano ancora alcune cose – fa il punto Tonon - come l’acquedotto da sistemare e alcuni piccoli dettagli». Su come è stata realizzata la piazza, Pasquotti è critico: «Così non è più utilizzabile, se non parzialmente. È diventata un recinto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino