Ospite di amici pretende denaro per andarsene: arrestata una badante

I carabinieri
SAN VITO - Una donna in difficoltà, che probabilmente la perdita del lavoro, con tutte le difficoltà che ciò comporta, ha reso più aggressiva. Rimasta...

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SAN VITO - Una donna in difficoltà, che probabilmente la perdita del lavoro, con tutte le difficoltà che ciò comporta, ha reso più aggressiva. Rimasta senza un posto dove andare, aveva trovato ospitalità da una famiglia di connazionali che abita in via Risorgimento a San Vito al Tagliamento. Sabato mattina le è stato fatto presente che non potevano più ospitarla e che doveva trovare un’altra soluzione. Lei, esasperata, ha preteso 500 euro per fare i bagagli. È scoppiata una lite. Stava degenerando, quando è stato chiesto l’intervento delle forze dell’ordine attraverso il Nue112. Erano le 11 del mattino. Non è stato facile contenere la donna e, dopo oltre un’ora di trattative, la situazione è degenerata. A un certo punto Lucia Cucoara, 48 anni, nata in Moldavia ma residente a Roma, ha preso a calci uno dei carabinieri intervenuti in via Risorgimento. Un comportamento che ha fatto scattare l’arresto per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni e, per quanto riguarda la pretesa di una somma di denaro avanzata alle persone che l’avevano aiutata, anche il tentativo di estorsione.

TENSIONI

La donna, che in Italia ha lavorato a lungo come badante, sta cercando una nuova occupazione. Per lei sono giorni di grande tensione, come si evince dall’episodio che, qualche giorno fa, ha preceduto l’arresto. Si era rivolta al Centro provinciale per l’impiego che ha gli uffici in via Giovanni Fabrici a San Vito. Cerca lavoro, era molto agitata e a un certo punto è andata in crisi. I toni usati e l’aggressività dimostrata nei confronti degli operatori ha costretto gli impiegati a chiamare i carabinieri. I militari dell’Arma l’hanno riportata alla calma, la donna si è tranquillizzata e tutto è finito lì. Non è seguita alcuna denuncia, la situazione si era chiarita senza conseguenze.

L’ARRESTO

Sabato mattina nuove tensioni, stavolta con i connazionali che l’avevano accolta per qualche giorno, evidentemente il tempo affinché potesse trovare una sistemazione. Per andarsene pretendeva denaro, non si è tirata indietro nemmeno quando gli amici si sono rifiutati e per contenerla hanno chiamato i carabinieri. In via Risorgimento sono intervenuti due equipaggi provenienti dalle stazioni di Casarsa e di San Vito. Una volta comunicata la situazione al magistrato di turno, il sostituto procuratore Federica Urban, si è proceduto con l’arresto. La 48enne sabato sera è stata accompagnata nella casa circondariale di Trieste e le è stato nominato d’ufficio l’avvocato Aldo Masserut. Il legale non ha ancora potuto confrontarsi con la donna ed è in attesa di conoscere l’orientamento della Procura. Il magistrato, una volta valutati gli atti della polizia giudiziaria, oggi valuterà se procedere con una richiesta di convalida dell’arresto davanti al giudice per le indagini preliminari o di chiedere un processo per direttissima.

 

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Il Gazzettino