Ospedale sotto organico: per aiutare gli infermieri, saltano le operazioni programmate

Chiurgia saltano operazioni, famiglie
PORDENONE - Impossibile tagliare i posti letto già ridotti al lumicino e soprattutto con il Covid che sta alzando la cresta in maniera importante. Meglio limare...

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PORDENONE - Impossibile tagliare i posti letto già ridotti al lumicino e soprattutto con il Covid che sta alzando la cresta in maniera importante. Meglio limare ulteriormente gli interventi chirurgici programmati al Santa Maria degli Angeli, già messi in crisi, però, dalla chiusura delle sale operatorie per garantire le ferie al personale sanitario. È questa la decisione presa dal direttore generale dell'Asfo, Giuseppe Tonutti per l'ospedale di Pordenone, dopo aver incontrato le rappresentanze sindacali. Il perchè di questo ulteriore freno è molto semplice: gli infermieri sono rimasti in pochi e non ce la fanno più a gestire i reparti. Era necessario, dunque, dare a tutti una boccata di ossigeno anche perchè altrimenti avrebbero potuto innescarsi altri problemi.


L'INCONTRO
Ieri mattina, 6 giugno, le rappresentanze sindacali e il direttore Tonutti si sono incontrati. All'ordine del giorno non c'era la questione del personale arrivato allo stremo, ma la discussione sul cambiamento delle regole per poter usufruire del part time. L'argomento, però, è stato introdotto dagli stessi sindacalisti dopo le proteste che erano arrivate dal personale sottoposto a turni massacrati e spesso costretto a rinunciare al riposo per garantire il servizio. «Lo stesso direttore - spiega Pierluigi Benvenuto, segretario provinciale Funzione Pubblica Cgil - ha condiviso con noi che la situazione praticamente in tutti i reparti è decisamente critica. Ha anche concordato sul fatto che i miglioramenti arriveranno solo a settembre, quando i nuovi assunti entreranno in servizio. Sino ad allora c'è poco da fare, anche se qualcosa siamo riusciti a portare a casa per dare un po' di respiro in un momento particolarmente difficile. Tonutti - è andato avanti il sindacalista - ci fatto presente che non era possibile tagliare letti nei reparti perchè siamo già a numeri ridotti sotto i quali non è possibile andare nell'interesse dei cittadini. Ci ha però assicurato che farà il possibile per limare ulteriormente gli interventi chirurgici programmati e recuperare qualche infermiere almeno per garantire i turni di riposo. Nel materno - infantile i buchi in organico saranno coperti con i rientri degli infermieri in attesa di settembre quando riusciremo a vedere un po' di luce. Mi rendo conto che non è molto, ma obiettivamente di più non si poteva fare». Una situazione veramente complicata che anche a fronte del numero dei contagi in aumento potrebbe peggiorare sia per i ricoveri, sia per il fatto che il personale in servizio potrebbe riprendere il Covid ed essere costretto a restare a casa in isolamento.


I REPARTI
Non c'è area al Santa Maria degli Angeli che non sia colpita dalla penuria di infermieri. Alle carenze in pianta organica si aggiungono anche le ferie. Sono tre i reparti con la sofferenza maggiore: ostetricia - materno infantile, neurologia e ortopedia. Ma la situazione è di allarme rosso ovunque, compreso il Pronto soccorso dove ogni giorno si riversano almeno 80 persone. Non sono poche. «Il clima interno - va avanti Benvenuto - da quando è andato via Polimeni è decisamente migliorato e c'è la volontà di pensare positivo, ma è anche vero che in queste condizioni non è facile. Pensiamo a settembre e stringiamo i denti».


PART TIME


Dall'incontro di ieri è arrivato anche un aspetto positivo: è stata varata la nuova normativa per il part time interno che da tempo era bloccato. Parecchie le richieste che l'azienda cercherà di evadere, anche se ovviamente non tutte. È un primo segnale.
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Il Gazzettino