Rivoluzione al Pronto soccorso: radiografie più veloci e precise

Radiografie più veloci e sicure al pronto soccorso di Padova
PADOVA - È un apparecchio all'avanguardia in grado di mettere a disposizione dei medici immagini di altissima qualità, fondamentali per effettuare diagnosi...

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PADOVA - È un apparecchio all'avanguardia in grado di mettere a disposizione dei medici immagini di altissima qualità, fondamentali per effettuare diagnosi precise e tempestive. E nel contempo porterà enormi vantaggi per i pazienti, che non dovranno più essere trasportati da un reparto all'altro per venire sottoposti ad accertamenti radiografici.


Da ieri, infatti, al Pronto Soccorso dell'Azienda Ospedaliera è in funzione un nuovo apparecchio di radiologia tradizionale, innovativo e con tecnologia human touch; l'investimento è stato di 220mila euro e nel corso dell'anno potrà essere usato per indagare le patologie di 50mila malati. Il piano su cui verranno posizionate le persone è regolabile in altezza garantendo ai medici una maggiore facilità di utilizzo e questo renderà meno difficoltosi in particolare gli accertamenti sulle persone allettate, per le quali è più complicato effettuare correttamente accertamenti di buona qualità. Inoltre la "strumentazione" appena inaugurata consente l'acquisizione delle immagini radiografiche a una velocità superiore rispetto alle precedenti versioni.
Il sistema è completamente digitale ed è per questo che assicura un notevole incremento della qualità complessiva. La trasmissione delle scansioni avviene in modalità wireless, riducendo così significativamente i tempi di refertazione.

I VANTAGGI
A spiegare i benefici che porterà il suo utilizzo è il dottor Giuseppe De Conti, direttore dell'UOC di Radiologia. «Si tratta di un apparecchio di radiologia di ultima generazione con tecnologia fluoroscopica e radiografica di altissima qualità e con innovativi sistemi per ridurre la dose di radiazioni ionizzanti per i pazienti. Servirà per la diagnostica delle persone che afferiranno al Pronto soccorso centrale e la previsione è di poter effettuare oltre 50mila prestazioni annue. Acquisisce immagini con velocità superiore rispetto alle precedenti versioni, mentre la scopia in real time consente di ottenere l'esame radiografico nel momento esatto in cui vi siano le migliori condizioni per il malato».
«Il sistema - ha proseguito - è digitale e il plate di acquisizione delle radiografie lavora in Wi-Fi per la trasmissione dei dati al computer centrale di elaborazione, consentendo l'arrivo delle immagini al radiologo in tempi brevi e con maggiore accuratezza, anche nelle situazioni cliniche più impegnative». «In questo modo - ha concluso - è possibile l'esecuzione di esami radiologici tradizionali e in modalità scopia real time, quali ad esempio la valutazione dell'apparato digerente durante la deglutizione del mezzo di contrasto: per esempio, si può seguire la progressione di quest'ultimo nell'esofago o nello stomaco e valutare la presenza di eventuali patologie urgenti. L'apparecchio è molto versatile, può essere inclinato nei diversi piani dello spazio ed è particolarmente utile nei pazienti più difficili e che non possono essere movimentati, situazioni peraltro comuni nel Pronto Soccorso. L'obiettivo è di fornire qualità sempre maggiore anche ai soggetti più difficili da indagare».

I COMMENTI


E dopo il taglio del nastro il direttore generale Giuseppe Dal Ben ha ricordato: «Stiamo investendo molto in questi mesi, da un lato per migliorare gli attuali spazi di lavoro, e dall'altro per potenziare le tecnologie e le attrezzature che devono essere di ultimissima generazione. Nelle nostre scelte abbiamo dato priorità agli interventi che hanno un'immediata ricaduta sull'efficacia e sull'efficienza delle prestazioni sanitarie. Pertanto, in attesa del Nuovo Polo della Salute che verrà realizzato a Padova Est, e che sarà il più importante ospedale d'Italia, vogliamo qualificare sempre di più il Policlinico e il Monoblocco, oltre al Sant'Antonio, che sono già riconosciuti come un'eccellenza sanitaria a livello nazionale».
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Il Gazzettino