Fuga di medici dall'ortopedia di Montebelluna, l'ex primario: «Ecco perché siamo andati via»

Fuga di medici dall'ortopedia di Montebelluna, l'ex primario: «Ecco perché siamo andati via»
MONTEBELLUNA - «Sale operatorie insufficienti e chiusura...

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MONTEBELLUNA - «Sale operatorie insufficienti e chiusura dell'ortopedia di Castelfranco: per questo ce ne siamo andati in dieci». L'ex primario dell'ortopedia di Montebelluna e Castelfranco Michael Memminger non accetta di essere additato, come fatto invece dal direttore generale Francesco Benazzi, come la causa della fuga di medici dall'ortopedia di Montebelluna, dove attualmente si notano una carenza di specialisti e lunghe liste di attesa, per vari tipi di interventi. Il problema era stato sollevato la settimana scorsa dai Democratici per Montebelluna, che si sono fatti portavoce delle problematiche emerse negli ultimi mesi indirizzando al sindaco Adalberto Bordin un'interpellanza. A intervenire però è stato il direttore generale, che senza mezze misure ha appunto individuato in Memminger il responsabile della fuga dal reparto, definendolo un campione in sala operatoria, ma non altrettanto nel fare squadra. Memminger, però, non ci sta. «Il direttore generale dell'Usl 2 - spiega Memminger - ha indicato me come responsabile della fuga di ortopedici». Poi riepiloga...«Sono stato primario a Montebelluna e Castelfranco per tre anni e mezzo. La mancanza di sale operatorie in numero sufficiente e la chiusura del reparto di Ortopedia a Castelfranco mi hanno indotto a ritornare come primario all'ospedale Centrale di Bolzano». E rivela: «In concomitanza con le mie dimissioni si sono licenziati 9 medici ortopedici. Non perché fossero in disaccordo con me, altrimenti se ne sarebbero andati prima, ma per gli stessi motivi che hanno spinto me a lasciare. Abbiamo lasciato in 10 l'ospedale di Montebelluna e Castelfranco. Forse sarebbe opportuno chiedersi quali siano i veri motivi». Ma Benazzi ribadisce: «Il primario Memminger conosce gli sforzi costantemente fatti per incrementare il numero di sedute operatorie dedicate a ortopedia: certo, lui come tutta l'attività chirurgica non urgente ha dovuto fare i conti con due anni di emergenza Covid che ci ha costretti a riprogrammare spazi e attività ma ortopedia è sempre stata trattata nel migliore dei modi possibili, compatibilmente con l'emergenza in atto». E aggiunge: «Ribadisco l'assoluta eccellenza del dottor Memminger dal punto di vista tecnico, così come confermo le difficoltà relazionali che mi sono a più riprese state segnalate sia a livello di équipe, così come nei rapporti con altre Unità operative. Ora comunque ritengo proficuo per tutti concentrarci sul presente e sul futuro, che per quanto riguarda l'Ortopedia di Montebelluna è in fase di ricostruzione con il dottor Geraci, valida figura di professionista che ha, anche, capacità sia gestionali del gruppo che di umanizzazione nei confronti dei pazienti». (l.bon.)


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Il Gazzettino