Ex ospedale Maddalena di Rovigo, il cantiere aprirà a gennaio: lavori per 8 milioni di euro

E' stata sancita l’aggiudicazione dei lavori dopo la gara d’appalto europea: curerà la ristrutturazione la Iannini dell’Aquila

L'ex ospedale Maddalena
ROVIGO - Un nuovo passo avanti verso la ristrutturazione dell’ex ospedale Maddalena. Mentre lunedì prenderà il via l’intervento di pulizia...

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ROVIGO - Un nuovo passo avanti verso la ristrutturazione dell’ex ospedale Maddalena. Mentre lunedì prenderà il via l’intervento di pulizia dell’area esterna, ieri è stata sancita l’aggiudicazione definitiva dei lavori dopo la gara d’appalto europea istruita dal Comune di Rovigo. La ditta aggiudicataria dell’intervento è la Costruzioni Iannini srl con sede a L’Aquila. L’impresa ha presentato un’offerta, nell’ambito della procedura di gara avviata da Palazzo Nodari tramite il portale Sintel di Arca Lombardia, che è risultata la migliore delle 15 pervenute e valutate poi da un’apposita commissione.


Il bando era stato pubblicato lo scorso 29 settembre e la gara si è chiusa il 30 ottobre. 
La Costruzioni Iannini «risulta la migliore offerente – si legge nella determina - avendo ottenuto il punteggio complessivo derivante dalla valutazione dell’offerta tecnica ed economica pari a punti 78,83/100» ed il «ribasso offerto è del 2,32% da applicare sull’importo a base di gara». Nel dettaglio, l’importo a base di gara ammontava a 8,2 milioni di euro mentre l’offerta della ditta aggiudicataria è stata di 7.542.619,34 euro per lavori soggetti a ribasso oltre 520.693,28 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, per un totale di 8.063.312,62 euro. Tra l’altro, il responsabile del procedimento «ha disposto l’esclusione di 5 operatori economici in quanto le rispettive offerte non hanno superato la soglia di sbarramento fissata nei documenti di gara». 


I TEMPI
Ora il passo che porterà alla sottoscrizione del contratto dovrebbe essere breve, salvo imprevisti, e comunque comporta l’attesa di determinati tempi tecnici. Per esempio, a tutti i concorrenti ammessi alla gara dovrà essere comunicato l’esito della procedura e questi avranno una “finestra” per presentare eventuali ricorsi. In tutto questo, la previsione dell’inizio del cantiere è stata indicata a gennaio 2024, con i lavori che, secondo i termini del bando, dovrebbero durare 545 giorni, circa un anno e mezzo. Ma secondo quanto già anticipato nei mesi scorsi, l’amministrazione chiederà alla Presidenza del Consiglio dei ministri, che finanzia l’opera, una proroga del termine, dall’attuale fine giugno 2025 alla prima metà del 2026. Ciò perché la ristrutturazione dell’ex ospedale della Commenda, chiuso dal 1999, rientra nel Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri con 13,5 milioni di euro. Ma il percorso verso i lavori è stato tortuoso e segnato da numerose difficoltà. 


I LAVORI
Per quanto riguarda i lavori, l’ex nosocomio - 12mila mq di superficie complessiva, 2.800 in pianta - sarà rimesso a nuovo per quanto riguarda la superficie esterna; ma il recupero completo riguarderà solo il corpo centrale del complesso, che si sviluppa di quattro livelli: un piano interrato, uno rialzato, il primo ed il secondo piano. Sulle ali laterali del corpo centrale e sul quarto piano che si può vedere osservando l’immobile dal retro, ossia da parco Maddalena, sarà realizzato solo il consolidamento strutturale e la sistemazione, come detto, degli esterni mentre all’interno resteranno vuoti e al grezzo. All’interno del corpo centrale, invece, verranno realizzati per lo più spazi di lavoro, ovvero uffici, una cinquantina circa, tali da ospitare, secondo le stime, oltre un centinaio di lavoratori. Inoltre, sul tetto saranno installati dei pannelli fotovoltaici. 


LE AREE ESTERNE


Discorso a parte per la riqualificazione delle aree esterne, l’antistante piazza Palatucci e il laterale viale Europa, con quest’ultimo particolarmente dissestato e degradato. I lavori nelle due pertinenze rappresentano un’altra partita, separata dal recupero dell’ex ospedale, ma finanziati con un ulteriore milione di euro, sempre nell’ambito del “Bando periferie”, e realizzati durante i lavori all’immobile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino