Ritorno alla normalità, l'ospedale di Trecenta riapre i reparti ordinari

L'ospedale di Trecenta
TRECENTA -  Un nuovo passo verso un ritorno alla normalità con la progressiva ripresa delle attività ordinarie all’ospedale di Trecenta che in questo...

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TRECENTA -  Un nuovo passo verso un ritorno alla normalità con la progressiva ripresa delle attività ordinarie all’ospedale di Trecenta che in questo biennio ha assunto l’oneroso ruolo di Covid hospital provinciale. Finché dura. Ieri, nella Giornata nazionale in memoria delle vittime del Coronavirus, ancora lontana dall’essere conclusa anche, alla luce della riduzione dei ricoveri Covid l’Ulss 5 ha annunciato che da lunedì verranno riaperti altri 16 posti letto di Area medica ordinaria, “non Covid”, in aggiunta ai 10 già riattivati. Ovviamente mantenendo in funzione i reparti Covid, di Terapia intensiva Covid e di Area medica e semintensiva, con 16 posti, oltre all’ospedale di comunità. Al terzo piano sarà riaperto anche l’ospedale di comunità “non Covid”, con 26 posti letto a disposizione.



CHIRURGIA

Parallelamente, sottolinea l’Ulss, si sta programmando la graduale ripresa della chirurgia con la riapertura, prevista il prossimo 11 aprile, delle sale operatorie, attualmente interessate da un intervento di manutenzione. Lavori che renderanno possibile garantire prestazioni di Chirurgia generale, Ginecologia, Ostetricia, Otorinolaringoiatria, Oculistica e altre specialità. I pazienti, dopo l’intervento, saranno accolti al quarto piano, ove è in allestimento un reparto di week surgery con 20 posti e annessi ambulatori. Per l’area dedicata alla Riabilitazione e Recupero funzionale, l’Ulss ha messo in agenda l’apertura progressiva di 26 posti da metà aprile. In questi giorni gli ambienti, ora collocati in uno spazio al secondo piano dell’ospedale, sono a loro volta interessati da interventi migliorativi per spazi più accoglienti e sicuri. A conferma di un impegno per la ripresa delle attività del San Luca, a giugno è prevista l’installazione di una nuova Tac di ultima generazione.

IL COMMENTO

Il direttore generale Patrizia Simionato evidenzia come «nonostante i dubbi ai quali l’emergenza Covid ci ha, purtroppo, abituati, ci siamo impegnati nel riprendere l’attività e nel recuperare le prestazioni non rese a causa dell’emergenza. Tutto il personale, nonostante sia uscito da un periodo impegnativo, dimostra il massimo impegno che va riconosciuto e apprezzato. Lo spirito di sacrificio e di responsabilità del personale, che ha consentito di affrontare una sfida senza precedenti, nella Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia, assume un significato esemplare».

Per quanto riguarda il Pronto soccorso, l’Ulss 5 si sta impegnando «nel graduale ripristino delle attività garantite nel periodo pre-Covid. L’azienda ha da un lato aderito al concorso per medici d’urgenza e accettazione che sarà espletato ad aprile da Azienda Zero. Dall’altro, il direttore del Dipartimento di Emergenza e urgenza e il direttore del Suem 118 sono impegnati nel progettare la rivisitazione del modello dell’Emergenza Urgenza nell’intero territorio, mettendo in campo azioni per acquisire personale medico che nell’area dell’emergenza, presenta carenze di specialisti a livello nazionale».
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Il Gazzettino