«Svuotate le corsie», caos in ospedale: via i pazienti, personale mobilitato

All'ospedale di Cortina la consegna dei premi ai figli dei dipendenti: ma il tema caldo del giorno è un altro
CORTINA - «Ho ricevuto un invito, chiare indicazioni da parte dell'Usl, per muoverci in modo da arrivare alla sera del 29 aprile senza avere degenti in ospedale. Se...

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CORTINA - «Ho ricevuto un invito, chiare indicazioni da parte dell'Usl, per muoverci in modo da arrivare alla sera del 29 aprile senza avere degenti in ospedale. Se ci fosse qualcuno, andrebbe trasferito in altra sede». Carlo Brusegan, direttore sanitario dell'ospedale Codivilla Putti di Cortina, conferma quanto dichiarato da Emmanuel Miraglia, presidente della società Giomi, a margine della cerimonia di ieri, più mesta che festosa, di consegna dei premi di studio ai figli dei dipendenti: «Ora abbiamo una quarantina di degenti - precisa Brusegan - ma più di qualcuno ha rifiutato il ricovero, nelle ultime settimane, preoccupato per l'incertezza, non sapendo come sarebbero andate le cose. Noi, intanto, abbiamo ricevuto questo invito formale di svuotare le corsie. Evidentemente si teme che il 30 non ci sia nessuno in grado di garantire la continuità del servizio. I motivi addotti sono medici e legali, relativi alla responsabilità; sta di fatto che desiderano avere l'ospedale vuoto, pulito. Vogliono ripartire da zero».


Ma sul tavolo c'è la contromossa della Giomi, ovvero un ricorso al Tribunale di Belluno contro la delibera regionale che dispone la fine della sperimentazione. 


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Il Gazzettino