Anonimo benefattore dona la bellezza di 600mila euro all'ospedale

L'ospedale di Belluno San Martino
BELLUNO - I farmaci chemioterapici, presto, saranno made in...

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BELLUNO - I farmaci chemioterapici, presto, saranno made in Belluno. Una donazione da 600 mila euro di anonimo cittadino filantropo permette all’Usl 1 Dolomiti di pensare in grande: presto il San Martino avrà il suo laboratorio per la preparazione di prodotti antiblastici. Si chiamerà Ufa, Unità Farmaci Antiblastici e troverò sede presso la farmacia ospedaliera. Il laboratorio permetterà all’azienda sanitaria di essere indipendente, di creare in casa i preparati per i propri pazienti arrivando a risparmiare circa 200 mila euro l’anno. a tanto ammonta, infatti, il beneficio finanziario ottenibile dall’allestimento dell’Unità e dal non dover più fare riferimento, per questi prodotti, all’ospedale di Castelfranco. Il miglioramento del percorso di cura e di assistenza dei pazienti affetti da tumore sarà, poi, una logica conseguenza. “Il donatore vuole restare anonimo e noi rispetteremo appieno la sua volontà – spiega il direttore generale Adriano Rasi Caldogno -.  I soldi donati permetteranno di allestire completamente il laboratorio, dove preparare farmaci molto costosi, creati ad hoc per ogni paziente sulle sue esigenze e sul tipo di tumore. Uno dei progressi dell’oncologia, infatti, è proprio questo: mentre trent’anni fa le cure erano standardizzate, oggi vengono fatte su misura della persona e sono il più mirate possibile”. Non servirà assumere personale in più. Al suo interno l’azienda sanitaria ha già preparatori farmaceutici che, con i dovuti approfondimenti, potranno dedicarsi al nuovo servizio. “Si tratterà anche di una valorizzazione molto più appropriata dell’attuale di diverse professionalità operanti in Usl – prosegue il dg -. Ad ogni modo tutta l’operazione, alla quale stiamo lavorando da tempo, è la dimostrazione di come abbiamo a cuore il potenziamento della sanità di montagna e il ruolo hub dell’ospedale San Martino”. IL DONATORE. Il generoso cittadino vuole restare anonimo. Ma a lui va tutta la gratitudine dell’azienda sanitaria e, di certo, dei bellunesi. Il suo regalo permetterà l’allestimento completo dell’Unità e non comporterà nessun impegno economico aggiuntivo all’azienda sanitaria La donazione, infatti, coprirà completamente sia la fase della progettazione esecutiva che l’impiantistica meccanica, i sistemi di termoregolazione, l’impiantistica elettrica speciale, attrezzature varie, arredi. Perfino oneri per la sicurezza e collaudi. L’INVESTIMENTO. Con una delibera approvata nell’ultima seduta, la Giunta regionale del Veneto su proposta dell’assessore alla sanità Luca Coletto, ha dato il via libera a una vasta operazione di finanziamento per investimenti e acquisti negli ospedali per un totale di 73 milioni 666 mila 514 euro. Tra questi c’è anche l’autorizzazione al futuro laboratorio. Nel complesso al Bellunese la Regione assicurerà opere per 5.858.004 euro, sparse tra il capoluogo, Feltre e il Cadore. Alle quali si aggiungeranno la nuova Unità frutto della donazione del privato. "E’ il coronamento di un lavoro certosino di raccolta e verifica delle necessità d’investimento in tutte le strutture del territorio", fa notare l'assessore Coletto
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Il Gazzettino