L'orso Cesare si risveglia dal letargo e finisce in “trappola” nel bosco

L'orso Cesare si risveglia dal letargo e finisce in “trappola” nel bosco
CADORE - Il letargo è finito. E l'orso è tornato a far capolino in provincia di Belluno. Il primo avvistamento, nel nuovo anno solare, è avvenuto nei...

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CADORE - Il letargo è finito. E l'orso è tornato a far capolino in provincia di Belluno. Il primo avvistamento, nel nuovo anno solare, è avvenuto nei boschi sopra Ospitale di Cadore: in una delle sue passeggiate notturne, il plantigrado è stato immortalato da una foto-trappola. E subito la notizia si è sparsa in ogni zona del Bellunese. Oltre che sul web, dove il mammifero è già stato ribattezzato con il nome di Cesare: «L'abbiamo chiamato in questo modo - spiega il consigliere di Palazzo Piloni, Pier Luigi Svaluto Ferro - per omaggiare la guardia provinciale che lo aveva individuato per primo. Ma questo non sarebbe l'esemplare del passato, bensì uno nuovo. E tutto ciò conferma che c'è una certa mobilitazione nell'arco alpino. Tornando al personale che si occupa della vigilanza dei boschi, svolge un lavoro fondamentale: stiamo parlando infatti di persone che ormai da anni si occupano di monitorare i grandi predatori. E che, grazie all'installazione di foto-trappole nei punti chiave, conoscono le aree in cui possono muoversi, oltre all'ambiente e alle abitudini». L'orso Cesare quindi si è risvegliato dal lungo torpore. E, alla ricerca di cibo con cui sfamarsi, ha lasciato la propria impronta nei boschi di Ospitale: «La sua presenza rappresenta un segnale indubbiamente positivo - prosegue Svaluto Ferro - in quanto dimostra che nella nostra provincia esiste la biodiversità».

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Il Gazzettino