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ORMELLE - È stato un attacco di cuore fulmineo, che ieri mattina, 28 dicembre, non gli ha lasciato scampo. Alfio Lorenzon, 51 anni, contitolare della notissima fioreria nonché impresa di pompe funebri Orchidea, non ce l'ha fatta. Hanno provato a lungo i dipendenti comunali a rianimarlo con il defibrillatore. Sgomenti quanti lo conoscevano, e sono tantissimi.
IL MALORE
L'impresario funebre era al lavoro quando si è sentito male. La sua dipendente, Cinzia, ha chiamato la sorella di lui, Teresa, Per convincerlo ad andare a casa a riposarsi, si sentiva stanco. Solo stanchezza, nessun altro sintomo. La sorella Teresa si è messa in macchina, nel frattempo la dipendente è andata ad aprire ad un fornitore. Tutto si è svolto in una manciata di minuti. Quando la sorella è arrivata, Lorenzon era a terra privo di conoscenza. È subito partita la chiamata ai soccorsi, e in volo si è levato l'elicottero del Suem Treviso.
IL CORDOGLIO
«Siamo costernati - dice il sindaco Andrea Manente - È un grave lutto per la nostra comunità, colpisce una famiglia che è sempre disponibile e collaborativa nei nostri confronti. A nome di tutta l'amministrazione esprimo il mio cordoglio, in particolare alla mamma signora Lidia. Tra l'altro erano già stati colpiti dalla grave perdita del titolare Mariano Lorenzon, morto lo scorso settembre». «Ci sentiamo di stringerci attorno alla famiglia Lorenzon in questo tragico momento è il commento della Pro Loco di Ormelle - Siamo addolorati per la perdita di Alfio, un amico che ci ha sempre sostenuto e ha sempre creduto nel nostro lavoro». Amante degli amici e della compagnia, era grande appassionato della montagna e di tutto ciò che attiene al corpo degli Alpini. Era bravissimo nelle composizioni floreali, famoso il cannone fiorito che aveva collocato fuori dal suo negozio. La sua ultima creazione è la composizione collocata al monumento al Milite Ignoto appena inaugurato a Fagarè della Battaglia.
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Il Gazzettino