Nuova ordinanza del Veneto in vigore da oggi, le modifiche e le regole Domande e risposte

Dopo le proteste di commercianti ed esercenti, la Regione modifica e chiarisce alcune disposizioni contenute nell'ordinanza in vigore da oggi. In particolare vengono...

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Dopo le proteste di commercianti ed esercenti, la Regione modifica e chiarisce alcune disposizioni contenute nell'ordinanza in vigore da oggi. In particolare vengono semplificati gli indici di calcolo sul contingentamento degli ingressi e viene alleggerita la responsabilità dei gestori rispetto ai comportamenti dei clienti. «Questo non vuol dire che i negozianti possono chiamarsi fuori da tutto rimarca il governatore Luca Zaia ma di certo non chiediamo loro di trasformarsi in poliziotti, bensì di comportarsi come farebbe il buon padre di famiglia. Se la nuove regole si mostreranno efficaci, non escludiamo una riapertura delle medie e grandi strutture di vendita al sabato».


Ordinanza, modifiche

Illustrata da Franco Botteon, capo dell'Avvocatura regionale, la correzione riguarda tutte le botteghe, sia al dettaglio, sia inserite in centri o parchi commerciali. Per gli esercizi fino a 40 metri quadrati, resta il limite di 1 acquirente. Al di sopra di quella metratura, invece, non ci sono più distinzioni: 1 cliente ogni 20 metri quadrati. «Criteri previsti da un dpcm di aprile», rimarca l'avvocato Botteon.

Domande e risposte

Con l'occasione, sono state anche fornite una serie di risposte alle domande più frequenti. Per esempio: nel calcolo delle persone che possono essere presenti negli esercizi commerciali, vanno conteggiati anche gli addetti? «No, solo i clienti». La vigilanza sull'accesso deve essere garantita da una persona appositamente dedicata? «Assolutamente no. Può ben essere, ad esempio, anche il titolare o un altro dipendente, che la può svolgere dall'interno mentre lavora se le dimensioni e la struttura del negozio lo consentono». Ma i gestori rispondono per qualsiasi assembramento che si formi davanti ai negozi? «No. Occorre ricordare che quasi sempre ci si trova su area pubblica, sulla quale gli esercenti non possono intervenire. Di certo, il gestore che fa il possibile, sulla sua proprietà, per evitare le violazioni all'esterno del negozio, ad esempio utilizzando cartelli o avvisi, non risponde se la gente non rispetta le sue indicazioni». Nei centri o parchi commerciali, il calcolo delle presenze è dato solo dalla somma delle singole botteghe, o le va aggiunta pure la metratura delle gallerie comuni? «No, si computa solo la superficie commerciale di vendita e quindi quella dei negozi. 


Altra raffica di quesiti. Sono possibili i banchetti benefici nelle piazze? «Si. Non si tratta di attività commerciale ma di eventi in forma statica. È importante che non si formino assembramenti, si usino le mascherine e si mantengano le distanze». Sono consentiti tirocini o stage in azienda, previsti da progetti formativi regionali? «No, la salute è prioritaria». I servizi alla persona, come i parrucchieri, sono soggetti ai limiti di presenza? «No. L'ordinanza si riferisce agli esercizi commerciali». Si possono fare camminate in gruppi di nordic walking? «Sì, anche con transito tra più Comuni, purché non si attraversino i centri storici e i luoghi affollati. Occorre, inoltre, che il gruppo rispetti rigorosamente il distanziamento di 2 metri previsto per l'attività sportiva e siano utilizzate le mascherine».
A.Pe. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino