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MARTELLAGO - Era entrato in ospedale e aspettava da giorni per essere operato ad una spalla, ma non è più uscito: ha contratto il Covid e giovedì è spirato all'ospedale dell'Angelo. Il comune di Martellago deve purtroppo registrare l'ottava vittima della pandemia, la prima della seconda ondata: si tratta di G.Z., un 87enne ex dipendente di Actv. Il tragico percorso dell'anziano è stato però diverso da quello consueto, anche se il suo caso è tutt'altro che isolato: lui non è finito in ospedale con il coronavirus, ma è qui che l'ha preso. Ci sono infatti pochi dubbi che il contagio fatale sia di natura nosocomiale. L'ottantasettenne il 28 ottobre, facendo la spesa in un supermercato vicino casa, era caduto malamente a terra riportando la frattura di una spalla: in questo frangente, proprio per queste ragioni, si cerca il più possibile di evitare l'accesso agli ospedali, e infatti gli esami non urgenti vengono differiti, ma per l'anziano non c'era scelta, il trauma necessitava di un intervento chirurgico. Da qui è iniziato il suo calvario, anzitutto per trovare un posto letto in ospedale dato il momento di emergenza: non essendoci disponibilità in quelli del distretto, Mirano e Dolo, è stato portato all'Angelo (con anche una parentesi di un paio di giorni in villa Salus) ed è rimasto ricoverato a lungo nel reparto di Ortopedia in attesa dell'operazione.
TAMPONE Finché dai controlli è risultato positivo al tampone e anziché in sala operatoria per ridurre la frattura è stato trasferito nel reparto di Pneumologia, anche perché le sue condizioni hanno iniziato a peggiorare e ha avuto presto bisogno del casco per l'ossigeno.
Il Gazzettino