Treviso. ​Intervento delicato e complesso al Ca' Foncello: rimosso completamente un tumore. Ci sono volute otto ore e quattro équipe

Operazione chirurgica (foto d'archivio)
TREVISO - Un intervento durato oltre otto ore quello che poche settimane fa ha visto avvicendarsi in sala operatoria all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso ben...

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TREVISO - Un intervento durato oltre otto ore quello che poche settimane fa ha visto avvicendarsi in sala operatoria all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso ben quattro équipe: quella ginecologica, diretta dal dr Enrico Busato, quella urologica, guidata dal dr Mario Mangano, quella chirurgica del dr Marco Massani e quella radioterapica del dr Fabio Ferrarese. Un intervento complesso quello effettuato su una paziente per avanzata patologia tumorale di origine ginecologica.

Quando la signora ha deciso di rivolgersi all’ospedale di Treviso, vista la complessità del caso, è stata avviata una discussione all’interno del Gruppo Multidisciplinare di Ginecologia Oncologica. A seguito di ulteriori esami diagnostici di approfondimento, che confermavano la recidiva della malattia, per la quale era già stata operata, si è deciso di sottoporre la paziente a cicli di chemioterapia presso l’Oncologia Medica del Ca’ Foncello, ottenendo una buona risposta, premessa fondamentale per eseguire il delicato intervento chirurgico con l’obiettivo di rimuovere completamente il tumore.

Durante le fasi finali dell’operazione, eseguita in vari step, è stata eseguita una seduta di radioterapia intraoperatoria, dove prima era presente la malattia in sede pelvica, utilizzando un’apparecchiatura e una metodica presente in pochi centri in Italia.

«Un sentito ringraziamento a tutte le équipe coinvolte nel delicato intervento chirurgico. Le modalità di presa in carico della paziente e il tipo di operazione a cui è stata sottoposta confermano l’importanza della multidisciplinarietà di figure professionali diverse le cui competenze portano a successi terapeutici come in questo caso» dichiara il direttore generale Ulss 2, Francesco Benazzi.

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Il Gazzettino