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PADOVA - Due dipendenti del Cuamm, l'organizzazione italiana con sede a Padova che forma medici e volontari per la salute della popolazione africana, sono stati uccisi da una raffica di arma da fuoco a Yiron West, in Sud Sudan. A perdere la vita Moses Maker, 35 anni, nutrizionista, e l'autista Abram Gulung, 31 entrambi Sud Sudanesi. Stando alle prime informazioni giunte al quartier generale del Cuamm a Padova sembra che i due si stessero spostando da una contea all'altra nella regione di Yirol per un sopralluogo, Maker era esperto di nutrizione infantile il suo lavoro era individuare i bambini più esposti al dramma della carenza alimentare.
«Abbiamo 1200 persone in Sud Sudan, di questi un'ottantina sono medici o nutrizionisti internazionali, gli altri fanno parte della comunità locale - spiega don Dante Carraro, fondatore del Cuamm - li abbiamo formati e adesso ci aiutano a occuparci della salute di una popolazione funestata dalla guerra civile e dalla malnutrizione, Moses era il nostro punto di riferimento, non era mai successo che ci attaccassero, le autorità locali sono al lavoro per capire che cosa sia accaduto, ritengo si tratti di un fraintendimento o un errore di persona, ma non dimentichiamo che in Sud Sudan ci sono ragazzini ubriachi che girano con armi molto pericolose».
IL CORDOGLIO DI ZAIA
«A Don Dante Carraro e ai suoi straordinari volontari rivolgo le più sentite condoglianze del Veneto solidale e mie personali.
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Il Gazzettino