Non voleva separarsi dalla moglie, si fa travolgere dal Tir

Non voleva separarsi dalla moglie, si fa travolgere dal Tir
PORDENONE - Non è stato un incidente sul lavoro ma un sucidio quello successo oggi attorno alle 13 alla Snua, la società che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti, con...

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PORDENONE - Non è stato un incidente sul lavoro ma un sucidio quello successo oggi attorno alle 13 alla Snua, la società che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti, con sede a San Quirino.




Le telecamere del circuito interno hanno mostrato chiaramente che l'operaio, un 55enne di Pordenone, ha innestato la marcia del camion dei rifiuti e si è lasciato travolgere dal mezzo.







Nemmeno un grido, un gemito. Gianluigi Turchet, 56 anni, dipendente della Snua, è morto in silenzio, forse logorato dal male di vivere che non gli ha concesso scampo e da una separazione che non accettava.



Ad accorgersi della tragedia che si stava consumando qualche metro più in là è stato un collega: ha sentito un rumore strano, poi il botto provocato dal camion che finisce contro un altro camion. Una manciata di secondi e il cinquantaseienne se n’è andato per sempre.



Senza coinvolgere nessuno, ma lasciandosi dietro lo strazio della moglie Mara Martin e della figlia Ilaria. E l’incredulità e il dolore dei colleghi che ieri si guardavano intorno incapaci di elaborare un lutto così improvviso e brutale.



Aveva chiesto le ferie da lunedì 20 aprile per completare il trasloco che aveva già iniziato, dopo la separazione dalla moglie. E che forse gli stava lacerando cuore e anima. La telecamera lo riprende mentre entra in azienda come faceva da anni; lo segue mentre si dirige verso il deposito esterno dei camion, dalla parte sinistra del capannone, e ancora mentre scende dal mezzo, senza fretta, e pochi istanti dopo si fa uccidere dal suo camion.
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Il Gazzettino