Operaio dà fuoco al collega nell'azienda agricola, condannato a 4 anni e 8 mesi

Florjian Gashi e l'azienda agricola La Morosina
QUINTO - Quattro anni e otto mesi di reclusione per lesioni gravissime aggravate. È la condanna inflitta dal gup Marco Biagetti a Florjian Gashi, l'operaio...

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QUINTO - Quattro anni e otto mesi di reclusione per lesioni gravissime aggravate. È la condanna inflitta dal gup Marco Biagetti a Florjian Gashi, l'operaio kosovaro di 22 anni che l'8 marzo 2021, nel piazzale dell'azienda agricola La Morosina di quinto di Treviso, dopo un rimprovero aveva dato fuoco al collega Adriatik Krasniqi, connazionale di 36 anni. «Faremo sicuramente ricorso in appello - ha sottolineato l'avvocato Stefania Bertoldi, legale di Gashi - Nonostante un acconto per il risarcimento del danno e le scuse, le attenuanti generiche non sono state riconosciute equivalenti alle aggravanti dei futili motivi e del mezzo insidioso. Una delle circostanze su cui si baserà il ricorso». Non solo: la difesa, nella futura causa per il risarcimento del danno, ha intenzione di chiamare l'azienda agricola a rispondere come responsabile civile, visto che la vittima da un anno e mezzo si trova in infortunio, percependo uno stipendio erogato dall'Inail.

LA SENTENZA
Il pubblico ministero, dopo che l'accusa era stata derubricata da tentato omicidio a lesioni gravissime, aveva comunque chiesto una condanna a otto anni reclusione, al netto della riduzione di un terzo della pena per il rito abbreviato. Il giudice, accogliendo in parte le richieste della parte civile (la vittima con l'avvocato Gianfranco Colletti, la moglie con l'avvocato Simone Zancani, ndr), ha stabilito che l'imputato dovrà versare anche una provvisionale immediatamente esecutiva di 75mila euro alla vittima e 10mila euro alla moglie. Danno che dovrà poi essere quantificato nel dettaglio in sede civile. «Il mio assistito ha subito dei danni gravissimi - afferma l'avvocato Colletti, che aveva presentato una richiesta danni di oltre 230mila euro (100mila invece per la moglie di Krasniqi) - Ai quali si aggiungono quelli della vita relazionale con la consorte».

LA VICENDA


A scatenare Gashi, secondo la Procura, è stato un carico di latte appena munto e sversato per errore. Con lui era stato  ripreso anche il più esperto collega Krasniqi. L'episodio aveva creato tra loro una grande tensione. Krasniqi era preoccupato per il suo posto di lavoro e aveva accusato il 22enne. Il giovane, esasperato dalle accuse, aveva reagito cospargendo il connazionale di benzina dandogli poi fuoco. Gashi lavorava a La Morosina, in via Lazzaretto, da circa quattro anni. Quel giorno Krasniqi era arrivato nella sede dell'azienda che alleva bovini da latte prima delle 8. Poco dopo si era presentato Gashi. Subito avevano discusso, il 36enne aveva rimproverato il ragazzo. Una scintilla, per poi tornare al lavoro. Fino a quando il titolare li aveva rimproverati entrambi per un carico di latte versato a terra. Il dissapore che ne era seguito aveva sfiorato la tragedia. Krasniqi era chino su un macchinario nell'area officina, mentre il 22enne aveva deciso di averne abbastanza. Aveva tirato addosso all'altro un secchio di benzina, inondandolo su viso, petto, braccia e schiena. Poi gli si era avventato contro con un accendino in mano e aveva appiccato il fuoco procurandogli gravi ustioni sul 30% del corpo.

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Il Gazzettino