Operaio investito da una scarica di 20mila volt alla Caffaro: è grave

Operaio investito da una scarica di 20mila volt alla Caffaro: è grave
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TORVISCOSA (Udine) - Gravissimo infortunio nel pomeriggio di oggi, giovedì 7 aprile, verso le 16, a Torviscosa dove un operaio che stava svolgendo dei lavori in piena sicurezza e autorizzati sotto ogni profilo, è rimasto folgorato dopo essere entrato in contatto con una scarica elettrica di 20mila volt che lo ha quasi ucciso. L’uomo è stato immediatamente soccorso ed elitrasportato d’urgenza con l’elicottero del 118 al Santa Maria della Misericordia di Udine ove è stato accolto in condizioni disperate.


Il grave infortunio si è verificato all’interno dello stabilimento chimico della Caffaro. Vittima il 46enne Ilir Shtraza, originario di Durazzo, residente a Camponogara, in provincia di Venezia. L’uomo, dipendente della società “Zara Meccanica”, una srl che ha sede a Dolo, sempre in provincia di Venezia, stava eseguendo delle operazioni di recupero di materiale metallico, pare rame, in un ambiente della fabbrica più che noto, quello di trasformazione della corrente dell’impianto cloro-soda. È l’impianto, non più funzionante perché posto sotto sequestro diversi anni fa, ormai, dalla Procura di Udine, per sospetto inquinamento, e di proprietà, oggi, della “Caffaro srl in amministrazione straordinaria in liquidazione”.


L’uomo è rimasto folgorato da una scarica di 20mila volt che non solo lo ha ferito gravemente ma che ha anche causato il blocco di fornitura della corrente, andato in tilt. Sul posto l’ambulanza proveniente da Palmanova e l’eliambulanza da Udine, oltre ai vigili del fuoco del Distaccamento di Cervignano del Friuli. Il polo chimico di Torviscosa, ove operano anche altre realtà industriali, è sottoposto per la sua pericolosità in caso di incidenti alla direttiva Seveso ma non è stato necessario attivare il piano di emergenza generale. È stato subito informato il pm di turno della Procura della Repubblica di Udine che ha inviato sul posto una squadra specializzata sul fronte infortuni sul lavoro dell’Ass2 "Bassa Friulana e Isontino" che è partita da Palmanova.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino