Operaio sorpreso a fare la pipì in un parcheggio. I passanti lo fotografano, fioccano lamentele sui social

Operaio sorpreso a fare la pipì in un parcheggio. I passanti lo fotografano, fioccano lamentele sui social
SACILE - Fare la pipì all'aperto: contro un muro, per la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SACILE - Fare la pipì all'aperto: contro un muro, per la pubblica via, in un vicolo appena un po' più buio, oppure nel giardino altrui dopo che si è bevuto troppo un sabato sera. Non c'è nulla da fare: i costumi cambieranno pure, ma la pipì fuori dal vaso resta una cosa che dà fastidio a molti. A Sacile lo scatto di uno smartphone ieri mattina ha colto in flagrante un addetto di Ambiente Servizi. Come si intuisce dall'immagine e denuncia la residente autrice della foto, il poveretto l'ha fatta a lato della strada e il giubbotto di un giallo sgargiante certo non lo ha aiutato a passare inosservato. La signora che si è vista lordare il parcheggio non ha affatto gradito e la fotografia è finita su Facebook con le sue giuste lamentele. Qualche annetto fa a Trieste, più di recente a Venezia, si sono viste agguerrite campagne contro il malcostume di urinare lungo la via, con sindaci che hanno usato anche la mano pesante, basti ricordare le maxi multe da 500 euro comminate proprio nel capoluogo giuliano, dove il fenomeno era divenuto ormai una piaga. Pensare che fino a qualche decennio fa la pipì a bordo strada era prassi comune. Oggi a lamentarsi sono spesso coloro che abitano vicino ai locali che tengono aperto fino a tardi e dove, una volta usciti, giovani avventori barcollanti la fanno un po' dove capita, mal guidati da una testa annebbiata dall'alcol. L'episodio sacilese, avvenuto durante la raccolta della carta, appare invece più come un disguido, un'impellenza che ha colto di sorpresa l'addetto della società che si occupa della raccolta dei rifiuti. Forse, se solo il giubbotto fosse stato di un colore più discreto, magari l'uomo si sarebbe confuso con il canneto davanti al quale ha espletato i suoi urgenti bisogni. Tant'è che l'autrice del post non ha mancato di segnalare che non lontano da li c'è pure un bar che certo non manca dei servizi. I commenti in rete sull'episodio si sono divisi tra pochi inorriditi / schifati e i più numerosi filosofi (Quando scappa scappa) / realisti (Ci sono cose ben peggiori di cui preoccuparsi). Interpellato sull'accaduto, il responsabile della comunicazione di Ambiente Servizi Marco Parolari ha un tono di voce alquanto dispiaciuto, promette immediate verifiche e non nasconde che «Una situazione così non è normale». Insomma, non è in linea con la filosofia aziendale. A verifiche eseguite, verranno presi eventuali provvedimenti dice, che speriamo non essere particolarmente duri nei confronti dell'addetto, in fondo reo di aver mal valutato la situazione forse proprio perché pressato dall'impellenza del problema.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino