Volevano la sua casa: la convivente e il marito confessano l'omicidio

Volevano la sua casa: la convivente e il marito confessano l'omicidio
VILLORBA - Risolto il giallo della morte del 46enne Vito Lombardi, trovato a Fontane di Villorba, in un fossato in via Pola, al confine con il comune di Ponzano nella zona a Nord...

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VILLORBA - Risolto il giallo della morte del 46enne Vito Lombardi, trovato a Fontane di Villorba, in un fossato in via Pola, al confine con il comune di Ponzano nella zona a Nord di Treviso. A confessare l'omicidio la convivente Vania Lazzarato e il marito Amedeo Bonan.








Il movente, secondo le prime indiscrezioni, ruoterebbe attorno al possesso dell'abitazione dove la vittima, disoccupato, viveva con la donna.





UNA FERITA PROFONDA ALLA TESTA

Il corpo di Lombardi presentava sei o sette ferite, la più profonda alla testa. E anche varie ecchimosi, segno di una violenta colluttazione.





INTERROGATORI NELLA NOTTE, POI LA CONFESSIONE

Sarebbero stati tesi i rapporti tra la vittima, la sua convivente e il marito della donna. Vivevano tutti assieme in un appartamento di Borgo Capriolo, zona nota per la presenza di una storica comunità Rom. I carabinieri hanno portati in caserma nella notte, come persone informate sui fatti, la convivente Vania Lazzarato, l'ex marito Amedeo Bonan. Li ha seguiti anche la figlia 20enne della coppia. I due sono stati interrogati tutta la notte. La mattina hanno confessato: sono stati loro ad ucciderlo.



DA TEMPO LITI FURIBONDE

Molti residenti raccontano dei litigi sempre più frequenti tra Vito, Vania e Amedeo. E dicono che martedì sera tutti e tre sarebbero stati visti allontanarsi in bicicletta. Alla sera però in Borgo Capriolo tornano solo in due: Vania, con una mano gonfia, a Amedeo. Di Vito nessuno sa nulla.

Vania si lamenta da tempo di Lombardi. È esasperata. Vito è una persona difficile: disoccupato, ogni tanto fa qualche lavoretto ma vive per lo più di espedienti. In passato lo ha anche accusato di averle rubato i pochi soldi guadagnati facendo le pulizie. Inoltre alle spalle ha alcune condanne per reati contro il patrimonio. Di recente Vania e Amedeo erano riusciti a buttarlo fuori di casa. Vito però era rimasto in Borgo Capriolo, aiutato dalla comunità Rom. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino