Omicidio di Adriano Armelin di Pieve di Soligo. L'anziano colpito 29 volte, aggravata la posizione del rapinatore

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PIEVE DI SOLIGO (TREVISO) - Colpi ripetuti al tronco e alla testa, è morto così Adriano Armelin durante una rapina portata avanti da Mohamed Boumarouan. Almeno 29 i colpi tra calci e pugni inferti all'uomo dal rapinatore sulla base della relazione del medico legale che ha effettuato l'autopsia. Sulla base di questo e sugli ulteriori sviluppi delle indagini preliminari sull'omicidio a scopo rapina e in particolare sulla base della relazione del medico legale che ha effettuato l'autopsia e dei risultati degli accertamenti effettuati dal Ris dei Carabinieri di Parma sulle tracce biologiche (specie ematiche) repertate sul luogo del delitto dal Ros dei Carabinieri di Treviso, il pubblico ministero assegnatario del procedimento ha modificato il capo di imputazione originariamente contestato da omicidio preterintenzionale, in quello di omicidio volontario aggravato dalla finalità di compiere il reato di rapina (art. 61, n. 2, CP), dall’avere agito con crudeltà per le particolari modalità dell’azione e dall’avere approfittato di circostanze di tempo, di luogo e di persona tali da ostacolare la privata e pubblica difesa.

Da omicidio preterintenzionale a volontario aggravato

L’aggravamento della contestazione è derivato principalmente dai risultati dell’autopsia, dalla quale è emerso che l’anziana vittima è stata colpita ripetutamente in varie parti del corpo, in particolare al tronco ed al capo, con calci e pugni e con vari corpi contundenti, subendo almeno 29 lesioni contusive esterne. Il pm ha, quindi, chiesto ed ottenuto dal gip una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’indagato, cui è stato contestato il delitto di omicidio volontario pluriaggravato. L’ordinanza è stata eseguita ieri, lunedì 30 gennaio, mediante notifica all’indagato già detenuto e giovedì 2 febbraio il Gip procederà ad un nuovo interrogatorio di garanzia sulle ultime contestazioni. 

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Il Gazzettino